Cade nel lago di Como e muore: non sapeva nuotare

Vittima una turista americana sbalzata mentre si trovava con il marito su una barca: nessuno l’ha vista finire in acqua

Sommozzatori al lavoro sul lago di Como

Sommozzatori al lavoro sul lago di Como

Colico (Lecco) - La vacanza romantica sul lago di Como è finita in tragedia per una turista americana di 54 anni e per suo marito. Sono arrivati in Italia insieme, ma lui tornerà a casa solo, perché caduta in acqua da una barca perdendo la vita. La 54enne, di origini indiane ma cittadina statunitense, stava trascorrendo qualche giorno di relax sul lago di Como insieme al marito. Alloggiavano in un’abitazione a Gravedona ed Uniti, sulla riva comasca. Ieri in tarda mattinata i due hanno noleggiato una barca a Dongo da cui sono salpati. Lei non sapeva nuotare e aveva indossato un giubbotto salvagente. Mentre navigavano al largo, tra Gravedona e il laghetto di Piona a Colico, è finita fuori bordo. Come non si sa: non l’ha vista nessuno e nemmeno il marito che era con lei e che stava guidando l’imbarcazione si è accorto di nulla: forse è volata nel lago per un sobbalzo, oppure per un improvviso malore.

A scorgerla mentre galleggiava esanime sulla superficie dell’acqua sono stati altri turisti da un’altra imbarcazione: l’hanno raggiunta e a fatica l’hanno issata a bordo. Versava in stato di incoscienza e presentava la pelle cianotica perché in arresto cardiaco. Nel frattempo sono stati allertati i soccorritori e sono intervenuti a bordo dei loro gommoni e delle loro pilotine i vigili del fuoco di Dongo, di Morbegno e di Bellano insieme ai carabinieri di Menaggio, senza disporre di indicazioni molto precise.

Sono stati mobilitati anche i volontari della Croce rossa di Colico e di Lariosoccorso di Dongo. La 54enne è stata adagiata sulla riva a Gravedona e i sanitari del 118 le hanno cominciato a praticare le prime manovre rianimatorie prima di trasferirla d’urgenza al vicino ospedale Moriggia Pelascini. I medici e gli altri operatori sanitari hanno provato di nuovo a rianimarla ma ormai era morta e ne hanno dovuto dichiarare il decesso. "Si presume si tratti di un incidente o comunque che si tratti di morte accidentale", si limitano a spiegare i carabinieri comaschi, sebbene abbiano poi passato il caso ai colleghi del comando provinciale di Lecco competenti per territorio, poiché la donna sarebbe finita nel lago nella parte lecchese del Lario. Al momento si esclude quindi la responsabilità da parte di altre persone, tanto che non risulta siano stati disposti l’autopsia né ulteriori accertamenti.