La tragedia di Tatiana: muore imprigionata nell’auto volata nel lago / FOTO E VIDEO

Tatiana Ortelli, 24enne di Moltrasio, non è riuscita a uscire dall’abitacolo. Arrestato il coetaneo alla guida che era positivo all’alcoltest

Tatiana Ortelli, di 24 anni

Tatiana Ortelli, di 24 anni

Como, 4 giugno 2020 - Dalla Panda , guidata dal suo amico, non ha fatto in tempo a uscire. Imprigionata nell’abitacolo mentre l’auto si immergeva nel lago. Nel tragico incidente avvenuto poco prima delle 3 di martedì notte, in via per Cernobbio, è morta Tatiana Ortelli, mentre si è salvato il coetaneo che era alla guida, Nikolai Saldarini, entrambi ventiquattrenni di Moltrasio. Ma qualche ora dopo, davanti all’esito dell’alcotest, la polizia ha proceduto al suo arresto per omicidio stradale, con l’ulteriore contestazione della guida in stato di ebbrezza. Il primissimo accertamento svolto in ospedale ha infatti rilevato un tasso compreso tra 1,1 e 2 grammi: se da un lato la legge stabilisce l’arresto obbligatorio a partire da un valore di 1,5, è comunque facoltà del magistrato procedere quando la presenza di alcol è leggermente inferiore, ma le circostanze sono tali da ritenere necessario l’arresto. L’allarme martedì notte è stato dato da una persona residente a pochi metri dal punto in cui l’auto è uscita di strada, all’altezza del civico 27: ha sentito il botto, si è affacciato, ha visto il ragazzo in acqua e chiamato i soccorsi. In meno di due minuti una pattuglia della Squadra Volante della polizia è arrivata in posto, seguita poco dopo dalla Stradale. Saldarini era già uscito, leggermente ferito ma in buone condizioni di salute. Ma nell’immediatezza non avrebbe chiesto aiuto per l’amica , forse sotto choc .

A sospettare che nell’auto finita nel lago forse c’era la ragazza, è stato un poliziotto delle Volanti, lo stesso che un paio d’ore prima aveva controllato i due mentre camminavano a piedi in viale Geno, e che ha chiesto al conducente che fine avesse fatto l’amica. A quel punto sono stati chiamati i sommozzatori dei vigili del fuoco, ma era ormai troppo tardi per salvare la ragazza, annegata nel giro di pochi minuti. Così, dopo i primi rilievi, l’auto è stata recuperata ieri mattina dagli stessi vigili del fuoco, mentre in ospedale procedevano gli accertamenti clinici su Saldarini, e la Stradale procedeva nella ricostruzione dell’incidente: l’auto, diretta verso Cernobbio, in uscita da una leggera curva ha sfondato la ringhiera di protezione della strada, precipitando nel lago. Il conducente è riuscito a liberarsi e uscire dall’abitacolo prima che la pressione dell’acqua fosse tale da bloccare anche lui, ma non la ragazza, rimasta imprigionata nell’utilitaria. Una volta compresa la dinamica, e alla luce degli accertamenti svolti in ospedale, il ventiquattrenne è stato arrestato e portato in carcere al Bassone, in attesa dell’interrogatorio di convalida. Intanto sono stati disposti esami tossicologici più dettagliati, che saranno fatti in laboratorio e stabiliranno l’esatta presenza di alcol nel sangue del giovane: un aspetto fondamentale per procedere alla contestazione del reato, e per valutare le eventuali esigenze cautelari.