In Alto Lario il branco più antico di lupi. E’ boom di risarcimenti

Sono stati i cani ad aggredire l’allevatore Castellazzi la sera dello scorso 29 maggio ma gli attacchi nel territorio però sono in aumento

L'allevatore Raffaele Castellazzi

L'allevatore Raffaele Castellazzi

Tremezzina, 9 giugno 2023 – È stato un cane selvatico e non un lupo ad aggredire la sera dello scorso 22 maggio l’allevatore Raffaele Castellazzi, che era salito alla sua stalla all’Alpe di Ossuccio alle ricerca delle sue capre che erano sparite la sera prima. L’uomo raccontò che essere stato assalito da tre lupi, uno dei quali lo aveva attaccato mordendogli la camicia e provocandogli una ferita di striscio su una gamba.

Tre settimane dopo, grazie alle analisi geniche compiute sui campioni dei suoi indumenti dai laboratori della Fondazione Edmund Mach di Trento su incarico di Regione Lombardia, è emerso con chiarezza che il dna dell’animale che ha aggredito l’allevatore è quello di un cane. Le indagini della Polizia Provinciale di Como non hanno poi riscontrato, in quell’area, la presenza di carcasse di animali riconducibili alla presenza di lupi. Quello che invece è certo è la frequente presenza di cani vaganti, fatto di cui diversi allevatori della zona si sono lamentati. Era infatti stata rilevata la presenza di due cani liberi che disturbavano gli animali al pascolo. La Regione Lombardia monitora la presenza del lupo già da anni.

Lo studio

Il primo branco delle Alpi lombarde si è formato nel 2015 proprio in Alto Lario. Da allora la presenza del lupo viene rilevata ogni anno, mediante monitoraggi sistematici e raccolta e verifica delle segnalazioni. "Siamo impegnati soprattutto nella prevenzione - spiega l’assessore al Territorio, Gianluca Comazzi - Con il progetto Life Wolfalps EU sono infatti state create squadre di intervento a supporto degli allevatori. Tra i loro obiettivi quello di informarli sulle modalità più efficaci di prevenzione dei danni".

Dal 2020 sono stati effettuati 116 interventi in campo a supporto delle aziende. Altri 78 per la verifica della funzionalità di dotazioni per la prevenzione."Negli ultimi mesi – conclude l’assessore – anche in seguito alle richieste del territorio, in particolare dell’Alto Lario, abbiamo intensificato i contatti e i sopralluoghi. Il nostro obiettivo è valutare le esigenze di protezione". Secondo Ersaf Lombardia si stima che sul territorio lombardo ci siano tra i 60 e i 90 lupi, in provincia di Como è presente un branco stabile composto dai 3 ai 5 individui che si sposta tra il lago e il Canton Ticino.