PAOLA PIOPPI
Cronaca

L’inchiesta in corso. Testi e telecamere. Indagato l’autista tuttora gravissimo

La Polizia stradale di Busto Arsizio dovrà stabilire il motivo del tremendo impatto tra lo scuolabus e il mezzo pesante.

La Polizia stradale di Busto Arsizio dovrà stabilire il motivo del tremendo impatto tra lo scuolabus e il mezzo pesante.

La Polizia stradale di Busto Arsizio dovrà stabilire il motivo del tremendo impatto tra lo scuolabus e il mezzo pesante.

LOMAZZO (Como) Le testimonianze di chi ha vissuto il momento dell’incidente saranno determinanti per ricostruire cos’abbia determinato il tamponamento e la morte di Domenica Russo, maestra di 43 anni di Sesto Calende, vittima dell’impatto avvenuto lunedì pomeriggio sulla Pedemontana. Le risposte decisive arriveranno dagli accertamenti tecnici e dai rilievi, come spesso accade in questi casi dove la risposta scientifica ha la meglio su ogni suggestione che possa condizionare la memoria di chi vive eventi traumatici. Atti dovuti, che partono dall’acquisizione delle immagini che hanno ripreso l’incidente, dalle misurazioni e dall’analisi di pullman e camion per ricostruire il punto di impatto e le posizioni di entrambi. Ma anche il calcolo della velocità cui procedevano, al di là di quanto già si nota del video: il pullman che procede veloce verso il camion, forse al doppio della velocità, stando a quanta strada copre in pochi attimi. Oltre all’autopsia sulla vittima, saranno disposti come atto dovuto anche tutti gli accertamenti sanitari e tossicologici, necessari anche quando non si hanno dubbi sull’esito negativo. Sono i punti di partenza dell’indagine della Polizia stradale di Busto Arsizio, che dovrà capire innanzi tutto cosa sia accaduto all’autista del bus, un sessantenne di Somma Lombardo tuttora ricoverato in Terapia Intensiva a Varese e iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Como. Un malore, una distrazione, un problema meccanico che gli ha fatto perdere il controllo su guida o freni. Nulla può essere escluso ora, con i rilievi svolti nell’immediatezza che non hanno evidenziato criticità. Nel frattempo è rientrato l’allarme per i trenta bambini che viaggiavano sul pullman, prime e quarte dell’elementare Pascoli di Cazzago Brabbia, che stavano tornando a casa con il loro carico di divertimento dopo la visita al Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate. Visitati sul posto, sono stati ulteriormente valutati in ospedale, prima di escludere eventuali conseguenze. Ora si apre il capitolo dell’assistenza psicologica dopo il trauma. Paola Pioppi