
Riccardo Rovelli, 27 anni di Inverigo
Inverigo (Como), 25 settembre 2018 - Per oltre dodici ore è riuscito a sopravvivere, nonostante le tragiche condizioni in cui era arrivato all’ospedale. Ma ieri mattina alle 11.30 Riccardo Rovelli, 27 anni, di Inverigo, ha smesso di vivere. All’ospedale di Niguarda lo aveva trasportato l’elisoccorso del 118, dopo la caduta a cui era andato incontro sui monti sopra Lezzeno.
Era in compagnai di alcuni amici, poco dopo le 18, con i quali si erano diretti verso il rifugio Martina, dove avevano passato alcune ore. Poi il gruppo ha ripreso il sentiero per scendere verso valle, ed è qui che è successo l’incidente. Cosa sia accaduto esattamente è ancora in fase di accertamento, ma ad un certo punto Riccardo ha iniziato a scivolare nella scarpata che costeggiava il tracciato. È scivolato per alcuni metri, ferendosi contro i sassi e gli spuntoni di roccia, senza trovare appigli che gli consentissero di arrestarsi. Tra le conseguenze più gravi, i medici avrebbero riscontrato una ferita alla testa, probabilmente dovuta all’urto con una pietra. Le squadre del soccorso alpino della Delegazione Lariana si sono attivate subito per il suo recupero, per il quale si sono dovute calare lungo il cotone impervio, e si è alzato in volo l’elisoccorso, ma il medico si è reso immediatamente conto delle condizioni disperate del ventisettenne.
Lo hanno trasferito all’ospedale milanese di Niguarda, dove è arrivato poco prima delle 20. Riccardo è stato stabilizzato, ha ricevuto cure intensive in emergenza, ma non si è mai ripreso, fino a dichiararne la morte nella tarda mattinata di ieri. Il magistrato di turno della Procura di Como, Maria Vittoria Isella, nelle prossime ore darà incarico per svolgere l’autopsia, primo atto di una serie di accertamenti con i quali si vuole arrivare a capire la dinamica e le cause dell’incidente.