Como, l'esercito dei lavoratori in nero: pizzerie, bar e saloni di bellezza

Operazione della Guardia di Finanza su tutto il territorio provinciale. scatta la sospensione delle licenze

Il blitz della Guardia di Finanza (Archivio)

Il blitz della Guardia di Finanza (Archivio)

Como - Controlli delle fiamme gialle lariane hanno permesso di scoprire 16 lavoratori in nero in tutto il territorio provinciale di Como. I finanzieri hanno sottoposto a controllo, nei comuni di Olgiate Comasco, di Appiano Gentile e Lurate Caccivio, rispettivamente, un autolavaggio, un bar, una pizzeria da asporto e un ambulante, dove sono stati scoperti, complessivamente, 5 lavoratori in nero di origini italiane ed 1 lavoratore in nero di origine senegalese.

Inoltre, nei comuni di Mozzate, Binago e Rovello Porro, è stata riscontrata la presenza di altri 6 lavoratori in nero, 3 di nazionalità italiana, 2 di nazionalità egiziana e 1 di nazionalità pakistana, impiegati presso due saloni di bellezza e una pizzeria da asporto.  

I controlli sono continuati, in sinergia con le fiamme gialle del Gruppo Como, anche nel resto della provincia lariana. In particolare, nel capoluogo lariano, nel corso degli interventi ispettivi, sono stati individuati, presso diverse attività di ristorazione, 4 lavoratori in nero, 3 di nazionalità italiana e 1 di nazionalità egiziana.

Per 6 esercizi commerciali è stato richiesto, al competente Ispettorato territoriale del lavoro di Como, un provvedimento di sospensione dell'attività poiché è stato riscontrato che più del 10 per cento dei lavoratori presenti sul luogo di svolgimento dell'attività risultava occupato, al momento dell'accesso ispettivo, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.  Il provvedimento sospensivo sarà revocato quando il datore di lavoro avrà provveduto a sanare la posizione dei lavoratori trovati intenti a prestare la loro opera in nero con l'assunzione degli stessi e a pagare le sanzioni previste dalla normativa vigente.