Como, catturato l’ultimo ricercato dei "Cavalli di razza"

Domenico Garieri estradato dalla Svizzera mentre arrivano i dieci imputati per il processo a Como

Il tribunale di Como

Il tribunale di Como

Mentre arrivano a Como i dieci imputati che hanno scelto il giudizio immediato, portando a processo dibattimentale le accuse che gli vengono rivolte, dalla Svizzera è stato estradato uno degli ultimi ricercati dell’operazione "Cavalli di razza", condotta dalla Dda di Milano, che a metà novembre ha portato in carcere 54 persone. Nelle ultime ore Domenico Garieri, 36 anni, origini calabresi e residente in Svizzera, è stato consegnato alle autorità italiane ed estradato attraverso l’Ufficio Binazionale della Polizia di Frontiera di Ponte Chiasso, specializzato in questo genere di attività. Assieme ad Antonino Chindamo – 33 anni, residente nel Canton San Gallo ed estradato a gennaio – e a Giuseppe Scarfò, 32 anni di Giffone, provincia di Reggio Calabria, è accusato di traffico di droga, per aver importato in Svizzera 11 chili di cocaina, suddivisa in panetti nascosti all’interno di un doppio fondo di un’auto affidata a un corriere, che era stato arrestato a settembre 2020. I veicoli utilizzati per i viaggi, e appositamente modificati, venivano parcheggiati all’interno di magazzini-box intestati spesso a personaggi di comodo. Le modalità sono state ricostruite dai magistrati della Dda di Milano Pasquale Addesso e Sara Ombra, che ora si preparano ad affrontare i diversi processi in cui è stata stralciata l’indagine. Agli imputati vengono contestate condotte diverse, ritenute il nuovo modus operanti dell’ndrangheta sul territorio, con accuse che spaziano dalla frode fiscale, alle minacce aggravate, fino al traffico di armi e stupefacenti. Oltre, ovviamente, all’associazione mafiosa, per i ruoli di riferimento e decisionali.