FEDERICA PACELLA
Cronaca

La marcia delle donne: "Contro ogni conflitto"

Brescia, vestite di nero con uno straccio bianco simbolo della pace al braccio hanno raggiunto la base Nato di Ghedi: "Insieme per rifiutare la guerra" .

La marcia delle donne: "Contro ogni conflitto"
La marcia delle donne: "Contro ogni conflitto"

Vestite di nero, con uno straccio di pace bianco al braccio. Sono state un migliaio le donne che ieri hanno raggiunto la base Nato di Ghedi dopo il lungo cammino iniziato alle 8,30 del mattino da piazza Loggia. Promossa da alcune donne bresciane, l’iniziativa “Donne in cammino per la pace“ ha raccolto il testimone delle “Donne del sole“ palestinesi e delle “Donne che osano la pace“ di Israele. "In questi giorni drammatici per la Terra Santa, ma non solo – commenta Stefania Romano, vicepresidente delle Acli provinciali - da Brescia non può che arrivare un messaggio di vicinanza, solidarietà, pace a tutte le popolazioni vittime della guerra, con un pensiero speciale a Betlemme, nostra città gemella e luogo natio di Gesù. Proprio in virtù anche di questo gemellaggio, il nostro messaggio non può che essere un messaggio d’amore, opposto alla logica della vendetta che invece, purtroppo, muove le parti in campo. Solo con il rifiuto della guerra e della violenza possiamo tutti impegnarci per costruire giustizia, rispetto per i diritti di autodeterminazione delle due popolazioni, riparazione, convivenza, pace giusta e duratura". La modalità scelta dalle organizzatrici è stata quella del cammino (non della marcia), come atto simbolico: "Cammino perché ogni passo ci conduca alla pace; cammino per denunciare le atrocità provocate dai conflitti; cammino perché le donne nei conflitti armati sono le prime vittime di violenza e stupro; cammino perché vorrei vedere i figli e le figlie fiorire e vivere; cammino in solidarietà alle tante donne che nel mondo agiscono per la loro libertà". I luoghi di partenza e di arrivo non sono stati scelti casualmente. "Piazza della Loggia è il luogo della nostra memoria collettiva - scrivono le promotrici – mentre l’arrivo alla base Nato di Ghedi è simbolo di guerra e deposito di morte". La richiesta è stata di aderire senza bandiere, né simboli, ma vestite di nero con uno straccio di pace bianco al braccio. "È stata una forte emozione – commenta Claudia Cauzzi, tra le partecipanti al cammino -. Ho camminato per la pace come portatrice di pensiero di pace, unico strumento che ho tra le mani di fronte ad un forte sgomento".