La Guardia di finanza sequestra autoricambi contraffatti per un milione

In una stamperia di Guanzate l’irruzione dei militari. Gli indagati sono diciotto

Migliaia di autoricambi Iveco contraffatti, profitti per almeno un milione ora messi sotto sequestro dalla Guardia di finanza di Olgiate Comasco. Le indagini erano partite un anno fa, coordinate dal sostituto procuratore Maria Vittoria Isella, quando erano state trovate migliaia di pezzi contraffatti all’interno di una stamperia di Guanzate, che faceva capo alla società La Tipografia di Gini Piermario di Oltrona San Mamette.

Già all’epoca le Fiamme Gialle avevano effettuato un primo sequestro: all’interno del capannone di Guanzate c’era una filiera commerciale quasi completa, che comprendeva matrici per realizzare stampi, ricambi per auto come frizioni e filtri per i motori, pezzi meccanici di vario genere tutti compatibili con i veicoli Iveco – Cnh Industrial, come si chiama ora il marchio nato dalla recentissima fusione dei due gruppi.

Tutta merce destinata a essere venduta a prezzi concorrenziali, garantendo forti margini di guadagno. Ora i militari della Finanza, alla luce della ricostruzione di una filiera che coinvolgerebbe 18 soggetti, alcuni comaschi e altri invece residenti in varie parti d’Italia, hanno sequestrato 980 ricambi come frizioni e filtri d’aria con il logo Iveco contraffatto, 84mila confezioni e adesivi, 3mila ricambi automobilistici, 6 macchinari per la stampa e per il confezionamento.

Pa.Pi.