
di Roberto Canali
Una giornata a dir poco difficile quella vissuta ieri in città dove la fuoriuscita del lago, che a metà mattina ha inondato metà di piazza Cavour, ha paralizzato il girone mandando in tilt il traffico. Era da un paio di giorni che in città si lottava contro l’acqua alta, per la prima volta con l’impiego di paratie mobili acquistate da Villa Saporiti e messe a disposizione della Protezione Civile. I risultati sono stati altalenanti, in parte per il livello delle acque salito troppo velocemente a causa delle forti piogge e molto per l’inadeguatezza del barriere meccaniche, alte appena 50 centimetri e poi sostituite grazie all’intervento della Protezione Civile di Monza, con sbarramenti alti 70 centimetri. La quadra la si è trovata quando si è deciso di utilizzare delle barriere gonfiabili che hanno retto per tutta la giornata di domenica consentendo di riaprire al traffico una corsia sul lungolago, ma ieri mattina il lago cresciuto fino a raggiungere l’altezza di 160 centimetri in piazza Cavour, ha rotto ogni argine.
Poco prima delle dieci le barriere modulari si sono aperte in un punto cerniera a causa del moto ondoso provocato dall’ingresso di un’imbarcazione della Navigazione Laghi, la classica goccia che ha fatto tracimare in questo caso non il vaso bensì il lago che in pochi minuti l’acqua ha invaso mezza piazza. Alla Protezione Civile non è rimasto altro da fare che deviare il traffico diretto sul lungolago, indirizzato verso in piazza Roma, piazza Cavour, piazza Volta e poi in via Garibaldi. Anche così c’è chi è rimasto in coda anche tra quarti d’ora per percorrere poche centinaia di metri. Solo nel pomeriggio sono state ripristinare le dighe gonfiabili e anche grazie al livello delle acque sceso di qualche centimetro si è riusciti a svuotare piazza Cavour utilizzando un’idrovora. Abbastanza per consentire il transito delle auto fino al bar Monti e poi, attraverso piazza Cavour, di passare in via Fontana e da lì proseguire verso piazza Mazzini o via Cairoli. Il maltempo e l’acqua alta non hanno interrotto il lavoro degli operai impegnati sulle paratie. "Gli operai dell’impresa sono regolarmente in cantiere – spiega l’assessore regionale agli Enti Locali, Massimo Sertori – e stanno continuando con le attività previste in questa fase. Monitoriamo costantemente la situazione. Questa ondata eccezionale di maltempo ha reso ancora uno volta evidente la necessità di realizzare al più presto le paratie, progettate per difendere la città dalle esondazioni". Il sistema di paratie mobili verrà installato lungo la costa, da S.Agostino ai giardini di ponente, e funzionerà manuale.