La gita fuori porta sui laghi lombardi si trasforma in 20 chilometri di coda

Non un bel biglietto da visita per gli stranieri in arrivo. Punte di 7mila veicoli l’ora lungo la statale Regina

Migration

di Roberto Canali

Si segnala un week-end da tutto esaurito sul lago di Como e insieme ai turisti, italiani e stranieri, sono tornate anche le code, da bollino rosso almeno fino a Pasquetta. Se ne sono accorti a loro spese i vacanzieri tedeschi e olandesi in arrivo in questi giorni dalla Svizzera, l’altro giorno alla galleria del San Gottardo si è registrata una coda record di 22 chilometri e oltre quattro ore arrivare a Bellinzona, con la prospettiva di un’altra ora in auto per raggiungere il confine. Un incubo che è proseguito all’ingresso in Italia, questa volta lungo l’A9 dove a provocare le code sono gli eterni lavori per la messa in sicurezza delle gallerie Monte Quarcino, Monte Olimpino e San Fermo della Battaglia che ormai da un paio d’anni tengono in ostaggio gli automobilisti in transito. Non un bel biglietto da visita anche per gli automobilisti stranieri diretti in Italia che prima della pizza e degli spaghetti “assaggiano“ le code. L’inverno scorso il cantiere era stato sospeso per le festività natalizie, si spera che Autostrade per l’Italia conceda una tregua almeno durante il week-end di Pasqua per poi riprendere con il cantiere che proseguirà almeno fino all’estate prossima. Si annunciano infatti code, questa volta da Milano in direzione del confine di Stato, già nel pomeriggio di domenica e il traffico potrebbe essere da bollino nero nella giornata di Pasquetta per il controesodo dei turisti tedeschi. La Polizia cantonale suggerisce di mettersi in auto nelle primissime ore dalle giornata oppure di sera e, una volta giunti in Svizzera, nel caso l’A2 fosse bloccata di utilizzare l’A13 fino al San Gottardo. Sono destinati a rimanere in coda anche i turisti lombardi diretti sul Lario dove, già domenica scorsa, si sono registrate punte di 7mila veicoli l’ora in transito lungo la statale Regina, riaperta a Colonno dopo quattro mesi di stop per l’inizio del cantiere della Variante della Tremezzina. A vigilare sull’esodo e il controesodo ci penseranno gli agenti della polstrada, in collaborazione con le Polizie locali dei paesi del lago.