La chiesa di Gorno continua a muoversi

Flusso d’acqua sotto l’edificio, situazione sempre più critica dopo la chiusura

La chiesa di Gorno continua a muoversi

La chiesa di Gorno continua a muoversi

GORNO (Bergamo)

La situazione resta critica. A distanza di quattro mesi dalla chiusura, la chiesa parrocchiale di Gorno si muove ancora. I monitoraggi effettuati per accertare l’evolversi della situazione hanno messo in evidenza che è soprattutto la parte anteriore dell’edificio a segnare una rotazione e un’inclinazione percettibile. Più stabile, invece, il lato posteriore, vicino al campanile. La struttura, edificata negli anni Trenta dopo l’abbattimento di altre due chiese, non accenna dunque ad arrestare il suo movimento. Un fenomeno che interessa anche il vicino cimitero. Tra le priorità ora c’è quella di mettere in salvo le preziose opere presenti all’interno dell’edificio, tra cui l’organo Serassi di notevole valore e due statue realizzate da Andrea Fantoni. "Recentemente c’è stato un incontro congiunto - spiega il parroco, padre Angelo Livio Epis -, con tecnici, amministrazione comunale e Curua per illustrare i nuovo interventi previsti. È stato rilevato sotto la chiesa un flusso d’acqua, probabilmente di grosse dimensioni, che potrebbe essere la causa del problema rendendo il terreno instabile. I tecnici andranno proprio ad indagare su tutti questi movimenti d’acqua. L’analisi dovrebbe partire a breve: prevediamo che serviranno circa due anni". Nel frattempo per le funzioni religiose la comunità di Gorno utilizza la chiesa della Madonna delle Grazie. Tra i fedeli c’è preoccupazione, la chiesa parrocchiale rappresenta un importante punto d’incontro e riferimento. E l’ipotesi di dover mettere in salvo i beni presenti all’interno dell’edificio spaventa un po’ tutti. Michele Andreucci