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Chiama ‘Jackie Chan’ il calciatore coreano: scoppia il caso internazionale, reclamo ufficiale alla Fifa

Dopo quanto accaduto in campo nell’amichevole tra Como e Wolverhampton, lettera della Federcalcio coreana al massimo organismo mondiale del calcio: “Seria preoccupazione per gli atti razzisti subiti da Hwang Hee-chan”

Il calciatore coreano Hwang Hee-chan

Como – La Federcalcio della Corea del Sud ha ufficialmente presentato un reclamo alla Fifa su un commento razzista che sarebbe stato rivolto all'attaccante del Wolverhampton Wanderers Hwang Hee-chan durante l'amichevole giocata con il Como lunedì scorso, 15 luglio.

Il club lombardo ha subito negato le accuse, emerse già durante la partita. Un difensore, rimasto anonimo, è stato accusato di aver chiamato Hwang ‘Jackie Chan’, popolare star del cinema di Hong Kong nota per i suoi film di arti marziali. Il giorno dopo, con una nota ufficiale, il Como ha ribadito che il suo giocatore “non ha usato alcuna espressione dispregiativa” e che “la reazione di alcuni giocatori dei Wolves ha ingigantito a dismisura l'incidente”.

La Federcalcio coreana (KFA) ha dichiarato di aver inviato giovedì una lettera ufficiale alla Fifa, esprimendo “seria preoccupazione per gli atti razzisti subiti da Hwang Hee-chan”. Nella lettera si chiede di agire e "sradicare il razzismo sul campo di calcio”, ha affermato l'associazione sul suo account X (ex Twitter) ufficiale.