
La giuria tecnica ha premiato i Bentransema, per il pubblico il carro migliore era dei Baloss. Quattro cortei, ventimila partecipanti: raccolti i fondi per la prossima edizione speciale.
Alla fine la coppa del Carnevale di Cantù l’hanno vinta i Bentransema con il loro carro “Na tazzulell’e café da Mario“ grazie al voto tecnico dei giurati, mentre per il pubblico l’edizione numero 99 della kermesse è stata vinta dai Baloss, con la loro creazione ispirata ai misteri delle profondità marine “In superficie tutto brilla, ma cosa si nasconde sotto?“.
In realtà a festeggiare sono tutti i volontari che quest’anno, per la prima volta da diverse edizioni a questa parte, hanno potuto contare su quattro sfilate, il bel tempo e oltre 20mila partecipanti che hanno permesso di mettere da parte i fondi che serviranno per organizzare la prossima edizione, quella del centenario. I volontari sono già al lavoro per organizzare un evento memorabile.
"La documentazione che stiamo raccogliendo per prepararci ai 100 anni che celebreremo nel 2026 trova tracce del Carnevale anche molto prima – spiega il presidente Fabio Frigerio –. Il nostro punto di partenza però rimane la versione con la sfilata dei carri, vale a dire quelli organizzati dai dopolavoro delle grandi aziende canturine degli anni 20/30 del secolo scorso".
Oltre alle sfilate, grande successo ha riscosso anche la mostra collettiva “Sei trucioli Ventidue maschere“ allestita al Cortile delle ortensie di via Matteotti. Riprendendo una iniziativa dei primi anni Duemila, l’associazione Carnevale Canturino ha invitato degli artisti locali e non a presentare la loro idea di maschere. La mostra è stata patrocinata dal Fondo per l’Ambiente Italiano.