Gravedona, imbottisce di droga e alcol una 18enne e la violenta

In carcere un milanese di 44 anni. A trovare la ragazza è stato il fidanzato che l'ha portata in ospedale

La ragazza era incosciente

La ragazza era incosciente

Gravedona e Uniti (Como), 6 febbraio 2020 - Si era accorto che era a casa da sola, il sabato del ponte di Ognissanti. Si è presentato alla porta, nonostante la conoscesse appena, e nonostante la differenza di età: 44 anni lui, 18 appena compiuti lei. Quello che è successo nelle ore successive, è finito in un’ordinanza di custodia cautelare che nelle ultime ore ha portato in carcere residente a Cinisello Balsamo, dipendente della Asl e frequentatore dell’Alto Lago, dove sono avvenuti i fatti.

È accusato di violenza sessuale commessa abusando di condizioni di inferiorità psicofisica della vittima, dovute all’abuso di alcol e droga da lui stesso somministrate, e di cessione di cocaina. A trovarla, in condizioni drammatiche, il pomeriggio del 2 novembre scorso, era stato il fidanzato della ragazza e alcuni amici, che erano andati a cercarla dopo aver più volte tentato di telefonarle. Ad aprire la porta era andato l'uomo. che si trovava ancora nell’abitazione: la ragazza era in bagno in stato di semi incoscienza, quasi completamente svestita e continuava a stare male. In giro per la casa c’erano i rimasugli di quello che era accaduto prima, tra cui bottiglie vuote di superalcolici. La ragazza era stata portata in ospedale, dove gli esami hanno confermato la presenza di droga e alcol nel sangue. I carabinieri del Nucleo Operativo di Menaggio, intervenuti quella sera stessa, avevano avviato subito le indagini, per ricostruire come la vittima avesse passato le ore in compagnia del 44enne, e come fosse arrivata a ridursi in quelle condizioni. Erano partiti dalla sua testimonianza, per quanto frammentaria, sentendo man mano gli amici che erano andati a casa quel giorno stesso.

A questo si era aggiunto il referto medico, e alcune valutazioni di consulenti che si erano espressi sulla credibilità della ragazza. Ma anche le condizioni in cui era stata trovata l’abitazione al momento dell’arrivo degli amici, oltre che della stessa ragazza. Tutti elementi che sono stati utilizzati per ricostruire cosa sarebbe avvenuto quel pomeriggio: è accusato di essersi presentato dalla diciottenne, inducendola a bere e a consumare droga fino a raggiungere – con estrema facilità – una condizione di stordimento. A quel punto avrebbe commesso una serie di abusi sessuali, proseguiti anche in bagno, mentre la ragazza stava male. Arrestato a Cinisello Balsamo, dove vive, è in carcere a Monza, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che il gip di Monza dovrà svolgere per rogatoria.