
Il valico di Chiasso sorvegliato dalle guardie di confine
Olginate Comasco (Como), 21 settembre 2015 - Slittano i tempi di realizzazione della linea di autobus pensata in via prioritaria per i frontalieri che collegherà Olgiate Comasco a Mendrisio. Problemi di finanziamenti sul bilancio 2015 hanno infatti costretto a posticipare gli investimenti di qualche mese, fino al 2016, quando il progetto potrebbe andare finalmente in porto. «Il collegamento non sarà realizzato nelle prossime settimane - conferma Mirko Baruffini, consigliere provinciale delegato alla Viabilità - ma stiamo ancora lavorando al progetto per garantirne la sostenibilità e superare le difficoltà. Il periodo non è dei migliori dal punto di vista finanziario, ma l’impegno da parte di Asf e della Provincia di Como non è venuto meno».
La linea, che partirebbe in via sperimentale per un primo periodo, era stata proposta dai Comuni che si sono uniti nel consorzio «Terre di Frontiera», per i quali la mobilità dei frontalieri rappresenta un tema molto forte, vista la percentuale di lavoratori che fanno la spola tra Svizzera e Italia residenti nella zona di Bizzarone, Faloppio, Uggiate Trevano e Ronago. La proposta era poi approdata in Consiglio provinciale, dove è stata accolta e trasformata in un progetto affidato ad Asf, la società di trasporto pubblico su strada. Rispetto ai tempi inizialmente preventivati, l’entrata in vigore della sperimentazione sta subendo qualche ritardo, ma è di queste ore la conferma che il progetto non è stato bocciato e che potrebbe andare in porto già all’inizio del prossimo anno.
Si partirà con un periodo di prova, per verificare l’effettiva utenza e il rapporto costi-benefici. La proposta della linea di trasporto pubblico diretta oltreconfine fa il paio con un altro progetto la cui partenza operativa è recentissima: il car pooling. Ad aprile i sindaci di Bizzarone, Faloppio Ronago e Uggiate Trevano hanno infatti firmato la convenzione che fissa le regole del progetto portato avanti ormai da un paio d’anni. È prevista la creazione di 160 posti d’auto a disposizione di chi si organizzerà in piccoli gruppi per andare al lavoro oltreconfine. Di questi, 22 sono già stati predisposti a Bizzarone, 13 dei quali assegnati a utenti che hanno fatto regolare domanda. L’assegnazione prevede il pagamento di una tariffa da parte dell’assegnatario del posto auto - 22 euro al mese, 60 euro a trimestre, 116 a semestre o 222 all’anno - e ne ha diritto chi si rivolge al Comune in cui vuole lasciare l’auto.