Figlioletti morti. Sì alla perizia sulla mamma

L’accusa nei suoi confronti è un macigno: doppio infanticidio. Monia Bortolotti, la mamma di 27 anni, in carcere dal 3...

L’accusa nei suoi confronti è un macigno: doppio infanticidio. Monia Bortolotti, la mamma di 27 anni, in carcere dal 3 gennaio (dopo 2 mesi in ospedale) per aver soffocato i suoi bimbi, Alice e Mattia, nati a un anno di distanza uno dall’altro e morti a pochi mesi di vita perché non reggeva al loro pianto. I fatti a Pedrengo, dove la 27enne viveva con il compagno più grande e padre dei piccoli. Di fronte alle contestazioni degli inquirenti (pm Esposito), resta da chiarire un punto: la giovane madre può essere considerata sana di mente? E non è un nodo da poco quello da districare. Per questo il sostituto ha chiesto al Tribunale una perizia psichiatrica in incidente probatorio e il giudice lo ha disposto. Ieri mattina c’è stato il conferimento dell’incarico. Per la Procura lo psichiatra Sergio Monchieri di Brescia, per il Tribunale ai medici Elvezio Pirfo e Patrizia De Rosa di Torino, e la difesa, con l’avvocato Luca Bosisio, ha nominato la psichiatra Marina Verga (era stata nominata anche per una perizia a Fabrizio Corona). Le conclusioni verranno discusse il 9 maggio e potranno essere poi utilizzate per il processo in Corte d’assise. Una donna fragile, Bortolotti, adottata da una coppia di Gazzaniga quando era ancora piccola, ultima orfana di Madre Teresa di Calcutta. Ha vissuto per un periodo nel paese della Valle Seriana, poi l’incontro con il compagno conosciuto in una scuola di balli caraibici. I figli, Alice e Mattia, morti tra novembre 2021 e ottobre 2022. Lei non ha mai parlato, ma la sua versione l’aveva scritta sul profilo Fb in cui sosteneva che Alice era deceduta dopo la poppata per un rigurgito in culla mentre lei stava riordinando una stanza, mentre con Mattia si sarebbe addormentata schiacciandolo con il suo peso. F.D.