REDAZIONE COMO

Erba, quel ritrovo dopo la fatica nei campi: addio all’ultima trattoria paesana

Finisce la storia del Gringhélôn, nessuno ricorda più quando iniziò

La trattoria del Gringhélôn

Erba (Como), 6 ottbre 2017 - Ha chiuso “El Gringhélôn”, antica trattoria paesana: fine di una bella e lunga storia tutta erbese di cui più nessuno in città e nei dintorni si ricorda, nemmeno a spanne, quando cominciò. Forse addirittura qualche secolo fa. Di sicuro nel Pian d’Erba, tra i prati rigogliosi di erba grassa e tra le colture di granoturco, frumento e patate, “ul Gringhélôn el gh’è sempar sta” , raccontavano ormai in tempi lontani i vecchi “paisan” che sudavano fatiche tremende sulle zolle della piana tra il lago di Alserio e quello del Pusiano.

Nel pomeriggio non ancora tardo, perché altre fatiche li attendevano nella stalla dopo quelle nei campi, i contadini prima di tornare alle cascine, amavano concedersi qualche piccola trasgressione al “Gringhélôn”: qualche chiacchiera e qualche bel sorso di rosso forte. Ma loro, i contadini, si giustificavano dicendo che al “Gringhélôn” sostavano per stemperare un po’ le fatiche e soprattutto per bere freschissime sorsate di quell’acqua purissima che sorgeva proprio lì accanto alla trattoria: un nettare corroborante che, in particolare nelle estati torride, era un balsamo rinfrescante per l’anima, soprattutto per il corpo. Raccontavano i vecchi “paisan” che il “Puldén de la Rugula” (il contadino Leopodo del rione Rovere di Erba), capace di sorbirsi un “mezzo” di vino in un solo sorso, andava sempre raccontando il giro che di acqua così fresca (allora non c’erano i “frigo”) come quella del “Gringhélôn altra in giro non ce n’era. Lui però di quell’acqua mai aveva bevuto un sorso: sempre solo rosso. Perché "Gringhélôn”? Perché questo era il nome del fontanile che sorgeva proprio a ridosso dell’osteria. “El Gringhélôn” era una delle tante sorgenti che sgorgavano nel Pian d’Erba. C’era “el Gringhélôn” e c’era la “Ghiringhèla”.

C’erano le “Gallerane” che ancora in qualche modo resistono tra le erbacce e i rifiuti. Ma questa è un’altra storia. Questi ricordi lontani sono stati in qualche modo tramandati grazie alla trasformazione, avvenuta oltre trent’anni fa quando Mario Sala, un imprenditore assai vivace, ristrutturò l’antico stabile, lo amplio è creò un ristorante popolare che ebbe subito un grande successo. Sala se n’è andato qualche anno fa. La chiusura comunque è stata un colpo di scena. Marina Sala, della famiglia, spiega però che forse il ristorante riaprirà, ma in centro a Erba.