ROBERTO CANALI
Cronaca

Como, il dormitorio: non soltanto un posto letto

La nuova struttura sarà nella palazzina dell’Asst Lariana. Previsti percorsi per uscire dalla marginalità

Senzatetto in città

Como, 8 luglio 2020 - Non è la soluzione e non sarà a breve, ma dopo anni di discussioni e pochissimi fatti, a Como i tempi sembrano finalmente maturi per il nuovo dormitorio. La scelta è caduta su via Cadorna, la soluzione più a portata di mano, nella struttura di proprietà di Asst Lariana, di cui già si era parlato in piena emergenza coronavirus come luogo in cui sottoporre a isolamento i clochard positivi al Covid.

Per fortuna non ce ne fu bisogno, ma la struttura è entrata in funzione la scorsa settimana per accogliere sei senzatetto, poi risultati negativi al secondo tampone e già tornati all’Ozanam. Così negli spazi di via Cadorna di nuovo liberi ci sarà posto per i clochard, ma solo quelli in regola, come hanno sottolineato l’assessore alla Sicurezza, Elena Negretti, e la collega ai Servizi sociali, Angela Corengia, nella riunione della Commissione sicurezza.

"Se analizziamo i numeri, un nuovo dormitorio in città non serve – hanno ribadito – abbiamo posti liberi in via Napoleona e molti di quelli che dormono in strada lo fanno per libera scelta. Nei due piani di via Cadorna debitamente attrezzati potranno essere accolte dalle 20 alle 24 persone, ma dovranno essere in regola e soprattutto avere la volontà di reinserirsi. Agli ospiti non offriremo solo un giaciglio e un tetto, ma un percorso per uscire dalla marginalità com’è stato fatto con successo in via Perti".