Discarica abusiva, via al processo

Per la Dda le aziende hanno risparmiato un milione l’anno

Si è aperto ieri davanti al Tribunale Collegiale di Como, e proseguirà la prossima settimana, il processo per la discarica abusiva scoperta a Senna, su un’area verde di 46mila metri quadrati dove, secondo le ricostruzioni dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Como, sarebbero stati riversati 85 metri cubi di inerti solo in un anno, tra 2019 e 2020, con una stratificazione di una decina di metri. Le accuse della Dda, competente in materia di reati ambientali di questa portata, hanno raggiunto sei persone: tre imprenditori edili riconducibili alla Edilaria srl di Fino Mornasco - Antonio Mercuri, 70 anni di Fino Mornasco, e i figli Massimiliano, 46 anni e Giuseppe, 33 anni – in concorso con Armando Perlini, 65 anni di Senna, proprietario del fondo che era finito ai domiciliari assieme all’ex responsabile dell’Ufficio Tecnico, Luciano Arcellaschi, 67 anni di Como, e Giorgio Cardin, 54 anni di Settimo Milanese, geologo e direttore dei lavori. Su quell’area erano stati trovati detriti di vario genere derivanti da lavori edili, tra cui sassi e cemento, che avrebbero consentito all’impresa un risparmio di circa un milione di euro all’anno.