Danneggia Gazzella, patteggia un anno e quattro mesi

Cinquantenne comasco aveva usato un coltello da cucina contro i carabinieri

Con un coltello da cucina, aveva colpito il lampeggiante, lo specchietto retrovisore e il cofano della pattuglia dei carabinieri intervenuta a casa sua, in via San Bernardino da Siena a Como, lo scorso 12 marzo. Con una forza tale da spezzare la lama del coltello. Vito Profumo, 50 anni di Como, ora ha patteggiato un anno e 4 mesi di reclusione con pena sospesa, dopo aver risarcito sia l’Arma dei carabinieri, per i danni materiali provocati, sia i militari che quel giorno avevano cercato di calmarlo, mentre spaccava arredi e oggetti all’interno della sua abitazione. Li aveva minacciati e colpiti ripetutamente, e aveva lanciato oggetti contro di loro. Profumo era stato arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, e denunciato a piede libero per il danneggiamento dell’auto e il porto di coltello in luogo pubblico. Due dei quattro militari intervenuti, erano finiti in ospedale. "Purtroppo - commenta il suo difensore, Marcello Iantorno - si è trattato di un episodio accaduto in un momento difficile vissuto dal mio assistito, che ha però prontamente rassegnato le proprie scuse per l’accaduto e anche provveduto a risarcire tutti i danni. I magistrati hanno apprezzato questa suo comportamento contenendo con giudizio equo la pena nella misura patteggiata, e concedendo il beneficio della sospensione condizionale". Pa.Pi.