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Coronavirus, al vecchio Sant’Anna di Como un centro anti-Covid

La proposta del consigliere regionale Orsenigo (Pd): «Ci permetterebbe di gestire i contagiati in totale sicurezza liberando posti letto»

L'ex ospedale Sant'Anna

Como, 19 marzo 2020 - Utilizzare le strutture del vecchio Sant’Anna in cima alla Napoleona per trasformarlo in un centro in grado di accogliere i malati di Covid-19. A lanciare la proposta è il cosigliere regionale del Pd Angelo Orsenigo, preoccupato soprattutto dalla decisione del Pirellone di assistere malati contagiosi o subacuti negli spazi delle Rsa per liberare i reparti di terapia intensiva degli ospedali.

«Questa decisione ha in sé un grande rischio: quello di infettare persone deboli che già hanno una salute messa a dura prova – spiega Orsenigo -. Como, come altre città della Lombardia, ha però diversi spazi inutilizzati che potrebbero essere adattati per accogliere i malati di Coronavirus. Penso al vecchio Sant’Anna. Sarebbe stato lungimirante non dismettere tante aree, che invece sono oggi quasi abbandonate, dopo lo spostamento del presidio a San Fermo delle Battaglia. Mi chiedo se siamo ancora in tempo per usare la struttura di via Napoleona per l’emergenza Coronavirus e gestire i contagiati in totale sicurezza, invece di rischiare la salute di altre persone».

Un soluzione che permetterebbe di liberare spazi preziosi nel nuovo ospedale costruito a San Fermo della Battaglia. «Non sarebbe né semplice né economico, ma potrebbe essere davvero una soluzione ragionevole e forse preferibile alla stanza calda allestita a San Fermo, la cui immagine apparsa nei giorni scorsi ha scosso molto tutti noi – prosegue il consigliere del Pd -. Il vecchio Sant’Anna potrebbe fare ancora la sua parte in questa terribile lotta al virus e alleggerire le strutture e il personale di San Fermo? Su questo ci deve rispondere Regione, ad ogni modo vorremmo davvero evitare di mettere a repentaglio la salute e la vita dei nostri genitori e dei nostri nonni nelle loro case di riposo».

In attesa della decisione della Regione a partire da venerdì al Sant’Anna verrà istituito un servizio a favore dei genitori dei bimbi fragili attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, telefonando allo 031/ 5859710. «In un contesto emergenziale come quello che stiamo vivendo esiste il rischio di sottovalutare sintomatologie aspecifiche che possono colpire bambini affetti da malattie rare o disabilità complesse - spiega il primario di Pediatria del Sant’Anna Angelo Selicorni - Per questo ci siamo sentiti in dovere di offrire un servizio aggiuntivo ai nostri bambini fragili». Il servizio sarà operativo fino al termine dell’emergenza coronavirus.