COMO
Sono 129 i lavoratori impiegati in nero, senza contratto di lavoro né tutele assicurative e previdenziali, scoperti dalla Guardia di finanza comasca da inizio anno. In particolare, 100 sono stati individuati dal Gruppo Como, durante i molteplici accertamenti svolti in attività imprenditoriali e commerciali di ogni settore, altri 29 dalla Compagnia di Erba. L’ultima ondata di controlli, concentrata tra Cantù, Erba e Mariano Comense, ha portato a contestare 7 casi di lavoratori completamente senza contratto, e 3 con assunzioni irregolari o non corrispondenti alle reali mansioni o impegni orari.
Quattro erano di origine italiana, impiegati in due pizzerie, uno di origine pakistana e due di origine cinese, impiegati in un’azienda di produzione di componentistica meccanica. In tutti e tre i casi è stato richiesto all’Ispettorato territoriale del lavoro di Como, il provvedimento di sospensione dell’attività, provvedimento obbligatorio quando risulta impiegato irregolarmente più del 10 per cento dei lavoratori presenti al momento del controllo.
Sospensione che viene revocata nel momento in cui la posizione contrattuale viene sanata.
Altri controlli da parte degli uomini delle Fiamme gialle sono stati fatti nel capoluogo comasco, trovando in diverse attività di ristorazione tre lavoratori irregolari di origini pakistane.
Paola Pioppi