
Como, 28 ottobre 2020 - Si intitola "Lotta alle mafie - L’antimafia in provincia di Como nell’era Covid" la videoconferenza che si terrà il 3 novembre alle 17.30, e che vedrà come protagonista Alessandra Dolci, magistrato a capo della Dda di Milano. L’appuntamento online è organizzato dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi" e dall’Arci di Como, con l’adesione di sei Comuni del territorio: Alzate Brianza, Cabiate, Carugo, Inverigo, Lurago d’Erba e Mariano Comense. Si potrà seguire sulla piattaforma GoToMeeting e sulla pagina Facebook di Arci Como. Moderato dai giornalisti Paola Pioppi del quotidiano Il Giorno e Fabio Fimiani di Radio Popolare. L’incontro sarà un momento importante per parlare delle dinamiche legate alla presenza della criminalità organizzata in Lombardia, con un focus rivolto al territorio della provincia di Como, dove è ormai nota la presenza di fenomeni criminali e di ‘ndrangheta. Como è ritenuta la seconda provincia nel Nord Italia per densità mafiosa, in cui si contano sette "locali" che, secondo quanto emerso dagli accertamenti svolti dalla Dia risulterebbero operative sul territorio: Erba, Canzo-Asso, Mariano Comense, Appiano Gentile, Fino Mornasco, Cermenate e Senna Comasco. Un altro tema che sarà trattato, riguarda le "ecomafie", ovvero il coinvolgimento della criminalità negli illeciti ambientali, tra cui il traffico illegale di rifiuti. Solo per citare uno degli ultimi episodi, da qualche settimana è in corso davanti al Tribunale di Como il processo che vede coinvolte una decina di persone accusate di aver smaltito illegalmente alcune migliaia di tonnellate di rifiuti, fatti transitare in alcuni impianti di trattamento di Como. Inchiesta nella quale è implicato anche un esponente della ’ndrangheta, già coinvolto in altre inchieste di mafia. Red.Cro.