ROBERTO CANALI
Cronaca

Centro provinciale per la formazione. Dirigente troppo severa con i prof

Acque agitate al Centro provinciale per la formazione degli adulti dove i docenti sono entrati in rotta di collisione...

Rosaria Maietta, Cgil, con Albino Gentile (Cisl) e Dario Esposito (Uil) denuncia la situazione al Cpia

Rosaria Maietta, Cgil, con Albino Gentile (Cisl) e Dario Esposito (Uil) denuncia la situazione al Cpia

Acque agitate al Centro provinciale per la formazione degli adulti dove i docenti sono entrati in rotta di collisione con la direzione e si lamentano per le condizioni di lavoro sensibilmente peggiorate negli ultimi mesi. Il Cpia accoglie giovani che hanno interrotto gli studi, adulti che desiderano conseguire un diploma o acquisire nuove competenze e stranieri che vogliono imparare la lingua italiana per integrarsi meglio e conta una novantina di classi nella sede di Como, in via Lucini, e in quelle distaccate di Cantù, Menaggio, Mariano Comense e Olgiate. "Le prerogative proprie di quel tipo d’istituzione scolastica, proprio per la sua tipologia di utenza, fanno sì che il personale dipendente abbia una maggiore autonomia nell’organizzazione del lavoro dovendo, talvolta, subordinarlo alle necessità proprie di questi studenti lavoratori - spiegano Rosaria Maietta della Cgil di Como, Albino Gentile della Cisl dei Laghi e Dario Esposito della Uil del Lario - I docenti che scelgono questo percorso, certamente più complicato di altri, rimangono per lungo tempo in questa particolare tipologia di scuola. Alcuni di loro però lo scorso anno hanno scelto il trasferimento in altri Cpia perché il clima lavorativo è peggiorato e perché il dirigente scolastico ha preso provvedimenti ingiustificati e inopportuni nei loro confronti". Altre difficoltà sono sorte anche per i corsi avviati all’interno del Bassone e indirizzati ai detenuti. "Ci sono difficoltà gestionali sconosciute sino a pochi anni addietro - proseguono i sindacati - legate all’erogazione di questo servizio scolastico verso utenti ulteriormente svantaggiati che, per la loro condizione detentiva, necessitano di una maggiore attenzione". Da qui la richiesta di un incontro con il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Giuseppe Bonelli, per affrontare il problema. "Purtroppo la dirigente attuale ha scardinato volutamente questa buona prassi, calpestando quelle procedure indicate dallo stesso Ccnl di comparto - aggiunge Francesco Falsetti, segretario Cisl - Scuola dei laghi - Risultato è che da anni la contrattazione non viene più sottoscritta dalle organizzazioni. I docenti ci segnalano modalità di gestione del collegio docenti con espressioni di autoritarismo oltre il limite previsto dallo stesso ordinamento scolastico". R.C.