
Alfredo Ramponi
Carbonate (Como), 30 ottobre 2018 - Mentre gli storici marchi del lusso made in Italy passano di mano e diventano stranieri c’è un imprenditore comasco che non ha paura di consolidare la sua posizione nel mondo dell’alta moda quotandosi a Piazza Affari. Si tratta della Ramponi Stones and Strass S.P.A, gruppo leader nella produzione di borchie in ABS, pietre e cristalli sintetici per gli accessori moda, che prevede lo sbarco in Borsa entro la fine dell’anno. «Non c’è ancora una data precisa – spiega il fondatore, Alfredo Ramponi - ma siamo pronti, abbiamo ultimato proprio in questi giorni le ultime formalità e se non ci saranno intoppi o condizioni di particolare contingenza negativa dei mercati, entro la fine di dicembre ci quoteremo all’AIM di Milano.
Il flottante rappresenterà il 20% del nostro capitale. Abbiamo preso questa decisione perché siamo in piena attività di sviluppo e la Borsa rappresenta un’ottima leva per diventare ancora più grandi e soprattutto per competere sui mercati internazionali offrendo un servizio connotato da ancora maggior efficacia rispetto a oggi. E questo è il nostro obiettivo primario, assieme a quello di continuare a produrre prodotti di altissima qualità per soddisfare gli elevati standard del mondo della moda, con l’ambizione di poter rappresentare al meglio un modello di azienda made in Italy all’estero».
L’azienda ha avuto negli ultimi anni una forte espansione in termini di fatturato, dipendenti e presenza sui mercati internazionali e ha tra l’altro recentemente ricevuto un premio per essere risultata tra le imprese più performanti. Oggi con 50 dipendenti più altrettanti collaboratori esterni, Ramponi produce 200 milioni di pezzi all’anno. Vanta brevetti industriali, di utilità e d’invenzione, oltre 200 modelli di design depositati, un know how che consente di soddisfare qualsiasi richiesta di personalizzazione. Lo scorso anno l’azienda ha allargato il proprio perimetro produttivo acquisendo la società Astarte S.r.l., azienda di Mirandola, in provincia di Modena, in gravissime difficoltà dopo il terremoto del 2012, specializzata in prodotti di origine 100% naturale tra cui madreperle, conchiglie, pietre dure e legni. «Esportiamo in tutta Europa, negli Stati Uniti e in Asia - conclude Alfredo Ramponi - Oggi il nostro fatturato è per circa il 20% prodotto fuori dall’Italia. Per il futuro contiamo di aumentare questa percentuale in aree geografiche e mercati che riteniamo interessanti, sensibili al fascino del made in Italy come ad esempio il Giappone e il Canada».