REDAZIONE COMO

Carnevale, al via la prima sfilata Made in Cantù

Diversi carri sono ispirati ai temi dell'ambiente

La sfilata del 2019

Cantù (Como), 2 febbraio 2020 - Prendono in giro i politici, Salvini compreso, ma non risparmiano neppure le cattive abitudini di ognuno di noi che rischiano di condannare il pianeta. È un Carnevale con la coscienza quello Made in Cantù che oggi si presenta al via con la prima sfilata di una festa si ripete da 94 anni, ogni volta sempre più bella grazie alla suggestione dei carri più grandi della Lombardia. Si comincia questo pomeriggio alle 14 come sempre nel circuito tra via Carcano, piazza Volontari della Libertà e via Unità d’Italia dove per due ore sfileranno i sette carri allegorici con il loro carico di maschere e le coreografie dei gruppi di ballo.

Aprirà il corteo il gruppo Buscait vincitore dell’edizione 2019, che quest’anno propone «Giro giro tondo… Non fate cadere il mondo!» con tanto di pupazzi giganti di Donald Trump, Vladimir Putin e Xi Jinping. Il secondo carro nell’ordine di parata, «Il can-can lo facciamo noi», realizzato dal gruppo Lisandrin, si colloca nel tradizionale solco della satira politica e dello sberleffo contro i politici incapaci e la loro politica inconcludente. Amici di Fecchio si presenta il carro più monumentale della rassegna, alto ben 13 metri e dedicato a un eroe dei fumetti, «Ralph spaccatutto». Decisamente improntato al rispetto dell’ambiente il carro de La Maschera, «Se il mare vuoi salvare, aiutaci a riciclare», costruito con cartapesta, bottiglie di plastica riciclate ed altro materiale di recupero.

Ispirato alla satira politica nostra e al tasto dolente delle tasse il carro dei Bentransema, «Tra gallo e galletti, siamo sempre più poveretti». Il Coriandolo si è invece ispirato a un tema di stringente attualità con il suo «Australia», raffigurando un albero dalle fattezze di un volto umano avvolto dalle fiamme. Attenzione all’ambiente che ha stimolato anche la creatività dei Baloss e il loro carro «Sommersi in un mare di plastica», al fine di sensibilizzare la collettività intorno all’insensatezza dell’utilizzo della plastica monouso. Ultimo ma sempre primo a sfilare davanti ai sette carri in competizione il carro di Truciolo il compito di aprire il corteo con a bordo i bimbi in maschera.