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Cantù, paura all'Enaip: folle cerca di entrare nell'istituto con l'auto

Arrestato dagli agenti della municipale ha patteggiato un anno di reclusione

Polizia locale (Foto archivio)

Cantù (Como), 16 gennaio 2019 - Ha patteggiato un anno di reclusione con pena sospesa obbligo di sottoporsi ad un percorso di cure sanitarie specifiche, il cittadino canturino di 50 anni che lunedì mattina era entrato all'istituto Enaip di via XI febbraio dopo aver abbandonato l'auto sui gradini d'ingresso, terrorizzando alunni ed insegnanti inneggiando a Dio ed alla conversione alla cristianità. Allertati dalla direzione scolastica intervenivano due pattuglie dello scrivente Comando di Polizia Locale che intercettavano il fuggitivo in via Andina, percorsa dallo stesso in contromano, e dopo una manovra di accerchiamento lo traevano in arresto. In seguito alla colluttazione due agenti hanno riportato lesioni guaribili in 15 giorni. L'uomo prima è stato condotto nella camera di sicurezza del comando poi visto il persistere dello stato delirante è stato ricoverato presso il reparto di psichiatria dell'ospedale di Cantù. Piantonato per quarantottore all'ospedale il cinquantenne questa mattina è stato giudicato dal Tribunale di Como, che ha tenuto conto anche dei suoi precedenti per violenza privata, furto, porto abusivo di oggetto armi bianche, che lo ha condannato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate. Agli agenti della municipale di Cantù sono arrivati i ringraziamenti del comandante, Vincenzo Aiello e dell'assessore alla Sicurezza, Antonio Metrangolo.