R.C.
Cronaca

Debiti di Campione d'Italia: "A pagare saranno i Comuni lariani"

Il CantonTicino ha deciso di decurtare dai ristorni dei frontalieri quanto dovuto

Presidio a Campione d'Italia

Campione d’Italia (Como) 28 giugno 2019 - Il CantonTicino ha deciso di decurtare dai ristorni dei frontalieri quanto dovuto da Campione d’Italia e il consigliere regionale Angelo Orsenigo chiede a Roma di battere un colpo: «Il governo Lega-M5s sta facendo pagare a tutti i Comuni di frontiera della provincia di Como le difficoltà di Campione d’Italia, allargando a macchia d’olio i problemi di sopravvivenza della nostra ex clave. Ne risponderanno direttamente il Ministro dell’Interno, che è responsabile anche della finanza locale, e quello dell’Economia – spiega l’esponente del Pd –. Quanti mesi è che diciamo che il Governo centrale deve finalmente occuparsi della nostra piccola comunità? Sappiamo che Salvini ha già risposto dicendo che non sono affari suoi, ma, ci spiace per lui, è un tema che lo riguarda eccome. Gli svizzeri lo dicono chiaramente, parlando di "mancanza di informazioni e garanzie chiare da parte del governo italiano, malgrado l’impegno espresso di onorare il dovuto". Insomma, ci fanno passare per quelli scorretti».

Proprio Orsenigo nei giorni scorsi aveva chiesto un’audizione congiunta in Commissione speciale rapporti con la Confederazione svizzera per il commissario straordinario Giorgio Zanzi e quello al Casinò, Maurizio Bruschi. «Per fortuna è passato un emendamento al decreto Crescita di 5 milioni di euro, ma con i debiti che ha accumulato l’ex clave è proprio un contentino», conclude. Sono sul pezzo i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Giovanni Currò e Niccolò Invidia. «La politica in questo momento è in attesa a breve della relazione del commissario straordinario – spiegano -. L’intenzione del Governo resta quella di riattivare la casa da gioco. Si è in attesa di comprendere quale sia il percorso migliore tra quelli prospettati da tale relazione e procedere di conseguenza. Non ci sentiamo poi di escludere un decreto ad hoc per costituire una nuova gestione delle case da gioco italiane».