
Una manifestazione degli ex dipendenti del Casinò
Campione d'Italia (Como), 7 marzo 2020 - Toccherà ai ministri dell’Interno e dell’Economia e Finanze chiarire finalmente se gli ormai ex dipendenti comunali di Campione d’Italia potranno essere ricollocati anche all’Autorità di bacino dei laghi Ceresio, Piano e Ghirla. La possibilità si è presentata concretamente per alcuni impiegati, ma a bloccare le pratiche di assunzione è stato il fatto che l’Autorità di bacino non è inclusa nell’elenco degli enti locali di fatto impedendo la procedura.
«Il quesito fu presentato con una nota già l’11 dicembre del 2018 al Ministero dell’Interno che a sua volta ha girato la domanda al Ministero dell’Economia e della Finanze il 21 gennaio del 2019 – spiegano gli onorevoli Alessio Butti ed Emanuele Prisco che hanno presentato un’istanza direttamente ai ministri Luciana Lamorgese e Roberto Gualtieri – In realtà il decreto legislativo cui si fa riferimento, emanato nell’agosto del 2000 non poteva prevedere le Autorità di bacino semplicemente perché non esistevano ancora. La loro costituzione in Lombardia risale infatti al 4 aprile 2012, con una legge che si è limitata a trasformare gli enti pubblici non economici in consorzi per la gestione associata del bacino lacuale". Alla luce di queste considerazioni la risposta favorevole da parte dei ministeri appare quasi scontata, ma necessario dopo un anno e mezzo per consentire la ricollocazione dei dipendenti comunali.