Olginatese e Merate, il super club ora è realtà

Battesimo ieri al Melas Hotel Una sola prima squadra in Eccellenza e un vivaio di ben 420 calciatori

La presentazione dell'Usd Brianza Olginatese ieri pomeriggio al Melas Hotel di Merate

La presentazione dell'Usd Brianza Olginatese ieri pomeriggio al Melas Hotel di Merate

Merate, 3 luglio 2020 - L’Usd Brianza Olginatese ora è realtà. Ieri pomeriggio al Melas Hotel di Merate il battesimo della nuova società nata a seguito della joint-venture tra Olginatese e Brianza Cernusco Merate. Il club avrà un sola prima squadra, in Eccellenza, che terrà quindi il titolo sportivo dei bianconeri, mentre saranno ben 420 i giocatori del settore giovanile. Una realtà gigantesca nel calcio dilettantistico lombardo. Il presidente è Roberto Spreafico, ex numero uno meratese, mentre i gradi di vicepresidente vanno a Flavio Redaelli, già al vertice degli olginatesi. Dal club bianconero arrivano anche il direttore generale, Fabio Galbusera, e il direttore sportivo, Giovanni Vassena. La dirigenza è già al lavoro per costruire la prima squadra che punterà a un campionato ad alti livelli per tornare in serie D. L’allenatore sarà Giovanni Arioli, già ex giocatore e tecnico olginatese, mentre il primo giocatore del nuovo club è Oltjan Berberi, attaccante proveniente dalla CasateseRogoredo. Le partite casalinghe della prima squadra si giocheranno nel centro sportivo di via dell’Industria, a Olginate, ma dopo qualche mese ci potrebbe essere il trasferimento nel cuore della Brianza, a causa dei lavori sul campo principale a fianco dell’Adda. Ma il punto forte del nuovo club sarà il vivaio. Ufficialmente rimarranno due società distinte a livello giovanile, anche se sarà lo stesso club a gestire i calciatori in erba. In pratica ci saranno l’Usd Brianza Olginatese e l’Usd Brianza Olginatese Academy. La prima prenderà il posto del club bianconero, mentre la seconda erediterà il titolo sportivo del Brianza Cernusco Merate. E così la Brianza Olginatese si candida a essere una realtà di punta, soprattutto a livello giovanile, in tutta la Lombardia. "Potremo contare su un serbatoio immenso di giovani che andrebbe dalle porte di Milano alla Valtellina – aveva già spiegato Galbusera –. Tanto che già tre squadre professionistiche ci hanno già contattato per poter collaborare significativamente".