DANIELE DE SALVO
Cronaca

Botte tra compagni All’Istituto Viganò si impara a (non) litigare

Dopo la scazzottata all’uscita da scuola, filmata e poi postata sui social studenti in classe con Medianos: un gioco di ruolo per gestire il conflitto .

Botte tra compagni All’Istituto Viganò si impara a (non) litigare

di Daniele De Salvo

A lezione di litigio. Dopo le botte da orbi in strada tra due compagni, che all’uscita da scuola se le sono date di santa ragione, senza che nessuno sia intervenuto se non per filmare e postare in rete lo scontro tra ragazzini degno da match di kickboxing, nei giorni scorsi gli studenti di terza e quarta superiore dell’Iss Francesco Viganò di Merate sono stati a lezione di litigio, ma per imparare a non litigare più, o meglio per imparare a risolvere i conflitti grandi e piccoli in maniera adeguata, senza trascendere, e a trovare una soluzione.

È stata una lezione diversa dalle altre, non seduti al banco né chini sui libri. Semmai è stato un vero e proprio gioco di ruolo, in cui i partecipanti hanno affrontato un percorso di risoluzione del conflitto in maniera etica e dialogante, parlando, scambiando informazioni, imparando a riconoscere le emozioni, le ragioni, gli interessi e i bisogni gli uni degli altri.

In cattedra è salito Massimiliano Ferrari di Medianos, una community di gioco didattico – Medianos, the board game appunto – a cui aderiscono oltre 400 professionisti, tra imprenditori, professori, studenti, artigiani...

"Abbiamo semplicemente in comune l’idea di voler gestire i conflitti in modi alternativi", spiega il prof, che è un dottore commercialista, diventato poi mediatore e formatore in mediazione. A invitarlo, nell’ambito di un progetto di mediazione civile, è stata la professoressa Lucilla Barassi, collaboratrice della preside Manuela Campeggi.

Seguendo le indicazioni riportate sulle carte, ragazze e ragazzi hanno simulato litigi, scoprendo sensazioni ed emozioni mentre si litiga o si hanno questioni con qualcuno e soprattutto ciò che si potrebbe fare e quali strumenti si potrebbero utilizzare per fare la pace, senza bisogno dell’intervento di altri, perché, come diceva Leonardo da Vinci, "Chiunque affronti una lite facendo appello all’autorità non sta utilizzando l’intelligenza".

Imparare a litigare non serve solo a scuola. Per chi studia Amministrazione e Finanza, Turismo, Informatica... gestire in maniera adeguata conflitti con i futuri colleghi, clienti, magari datori di lavoro, sarà indispensabile pure nel lavoro.