Blogger e influencer, la capitale è Bormio

Un incontro della startup Cosmico rivolto a 40 professionisti del digital per promuovere la destinazione turistica sulle Alpi

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BORMIO (Sondrio)

di Michele Pusterla

In un tempo in cui le destinazioni turistiche sono ancora messe a dura prova dalla pandemia, un pieno di energia arriva dal mondo 2.0. Quaranta professionisti provenienti da tutta Italia, fra cui Milano, Roma, Treviso, Catania e dalla vicina Svizzera, esperti e talenti del settore digital, si sono dati appuntamento a Bormio per vivere Cosmico Space Exploration, un’esperienza di networking e formazione. Unire menti brillanti del digitale e della comunicazione alla scoperta di una delle più suggestive mete turistiche tra le Alpi, per promuovere al tempo stesso, in questo caso, la montagna anche come luogo preferito degli smartworker: questa la sfida lanciata da Cosmico (wearecosmico.com), startup che si propone di connettere i talenti del mondo digital con le più grandi aziende, agenzie, società di consulenza e startup internazionali. Durante i 4 giorni si sono tenuti momenti di confronto e workshop su diversi temi: dall’influencer marketing alle strategie per rendere notiziabile la propria realtà, passando attraverso le sfide digitali che le aziende, ma anche le destinazioni turistiche, si trovano ad affrontare.

"Lo scopo del retreat è stato proprio quello di alternare momenti di formazione e confronto a momenti di relax, come la cena presso uno chalet ad alta quota e la possibilità di sciare sulla celebre pista Stelvio. Nonostante il difficile momento che ancora stiamo vivendo, crediamo nell’importanza di stimolare il contatto fra realtà eccellenti, per far nascere collaborazioni e scambiarsi esperienze lavorative e formative, tutto nella massima sicurezza", racconta Francesco Marino, managing director di Cosmico.

Un nuovo modello di lavoro è possibile ed è già presente per rimanere oltre l’emergenza sanitaria, questa è la filosofia della startup di Milano. Un modello che porta benefici sia al lavoratore, grazie ad una riduzione dello stress e ad un aumento della soddisfazione personale e professionale, che al datore di lavoro, grazie ad una riduzione dei costi e all’aumento di produttività e fedeltà del lavoratore all’azienda.

"Dopo il successo della crociera per smart worker fatta a giugno - aggiunge l’ideatore Marino - l’appuntamento nel Chianti di settembre e quello di Bormio, lancerò altri eventi che consentiranno alla community fatta di talenti ed aziende, di incontrarsi e vivere un momento di confronto e crescita in un ambiente stimolante e vivace. L’obiettivo della startup è quello di diventare un punto di riferimento nel panorama dello smart working e del digitale".