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Mariano, resta appeso per ore a testa in giù: salvato da un passante

Cercava di entrare in una cascina abbandonata ma è rimasto intrappolato per tutta la notte. Solo al mattino un passante l'ha notato e l'ha salvato. Ora rischia l'amputazione delle gambe

L'uomo era appeso dalle 18 del giorno prima

Mariano Comense (Como), 18 febbraio 2016 –   È rimasto appeso per tutta la notte a una recinzione e solo grazie all’arrivo di un escursionista, che per puro caso si trovava a passare da quel luogo, sono riusciti a salvargli la vita. È accaduto mercoledì sera a Mariano Comense dove A.G., 55 anni, che risulta residente a Seregno, ma di fatto è senza fissa dimora, ha cercato di intrufolarsi all’interno di una cascina abbandonata di via Belvedere, lungo la passeggiata che porta da Cabiate fino a Montorfano, attraverso il Parco Brughiera Briantea.

Probabilmente cercava un riparo per la notte nell’area degradata. Ma quando si è trattato di scavalcare una recinzione alta un paio di metri è rimasto intrappolato. Nel tentativo di liberarsi si è anche ribaltato finendo con la testa in giù. A nulla sono serviti i lamenti. Purtroppo, proprio perché si trovava in un luogo molto isolato, nessuno è arrivato a soccorrerlo per parecchie ore. Solo quando ormai era già mattina un uomo che stava passeggiando lungo il sentiero ha notato il corpo ribaltato e appeso alla recinzione del cascinale. Inizialmente pensava che si trattasse di un manichino o di qualche coperta abbandonata e stava per proseguire dritto, ma quando si è avvicinato, con un filo di voce, il 55enne ha trovato ancora la forza di parlare e chiedere aiuto.  

Sconvolto e sotto choc per lo spavento l’escursionista è riuscito a lanciare l’allarme.  Sono immediatamente arrivati i vigili del fuoco di Cantù e gli uomini della Croce Bianca di Mariano Comense che l’hanno liberato e soccorso dopo tante ore di agonia. Era della 18 del giorno prima infatti che il 55enne si trovava in quella posizione.  Era ormai sfinito, senza più la forza di reagire. Portato all’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia è stato curato e sottoposto ad accertamenti. Ora però rischia di avere gravi conseguenze, soprattutto agli arti inferiori, per colpa della mancanza di circolazione protratta per così tante ore.