BEATRICE RASPA
Cronaca

Anziani legati e rapinati in villa. Il boss è un uomo di 72 anni

I presunti autori sono cinque complici identificati e arrestati dai carabinieri tra Sicilia e Bresciano

I presunti autori sono cinque complici identificati e arrestati dai carabinieri tra Sicilia e Bresciano

I presunti autori sono cinque complici identificati e arrestati dai carabinieri tra Sicilia e Bresciano

Erano riusciti a intrufolarsi a casa di una coppia di anziani fingendo di essere finanzieri, in realtà erano rapinatori. Rapinatori veri, che hanno legato, imbavagliato e derubato le loro vittime. Si parla di un colpo del 29 maggio 2023 a Castelnuovo del Garda, nel Veronese. I presunti autori - cinque uomini tra i 20 e i 72 anni, residenti tra la Sicilia e la provincia di Brescia - sono stati identificati e arrestati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Per chi indaga, l’ideatore e organizzatore del raid è un 72enne di Mazzano, primo hinterland di Brescia, cui è stato sequestrato un piccolo arsenale con varie armi da fuoco: pistole, fucili - due modificati e trasformati a canne mozze per aumentare la capacità offensiva - munizioni, silenziatori, provento di furti tra Brescia, Verona e Bolzano. In due nell’occasione della rapina a Castenuovo - non certo un caso isolato - si erano appunto finti operatori della Finanza. Hanno indossato una pettorina e un placca al collo. In buona fede marito e moglie, a chi chiedeva di ispezionare la villa, hanno aperto la porta. Ma, amara sorpresa, nemmeno il tempo di vedere uno dei “finanzieri“ infilare un piede nell’ingresso, che altri due complici si sono palesati con l’obiettivo di spingere con forza le vittime all’interno dell’abitazione.

Una volta in casa i banditi, volto coperto da passamontagna, hanno obbligato gli anziani a sedersi sul divano e li hanno immobilizzati con fascette da elettricista. Poi hanno compiuto la razzia. C’era chi piantonava la coppia tenendo i coniugi nel mirino di una pistola semiautomatica e di un taser spianati, chi invece si è impossessato di 500 euro in contanti, di una carabina e di una collanina, strappata dal collo di una delle vittime. Prima di darsi alla fuga, i banditi hanno imbavagliato i malcapitati e li hanno portati nel bagno del piano interrato, chiudendoli a chiave. Marito e moglie parecchie ore più tardi sono riusciti a liberarsi e a dare l’allarme.

Da subito i carabinieri di Peschiera si sono messi al lavoro per rintracciare i malviventi, concentrandosi sulla loro descrizione e sulle immagini delle telecamere vicine all’abitazione. Determinanti poi gli accertamenti dattiloscopici con la raccolta di tracce, che hanno condotto a uno degli indagati. Mesi d’indagine hanno permesso di ricomporre le identità della banda in trasferta - manca un sesto soggetto - e nelle scorse ore sono scattate le manette per quattro persone (una era già stata arrestata nei mesi scorsi). Tre sono in carcere a Palermo. Una - il 72enne di Mazzano - a Brescia.