È stata prorogata per altri due anni la possibilità per i cittadini di Campione d’Italia di mantenere la targa svizzera ai loro autoveicoli, compreso chi ha stipulato un leasing e potrà mantenere la targa fino alla scadenza naturale del contratto. Finalmente una buona notizia per gli abitanti dell’exclave impegnati da un anno e mezzo impegnati in un braccio di ferro con il Governo per ottenere una deroga rispetto agli obblighi del Decreto Sicurezza che prevede, per chi risiede in Italia, di non circolare con auto con targa straniera. Nelle scorse settimane la terza commissione Affari esteri del Senato aveva approvato un’osservazione proposta dal senatore Pd Alessandro Alfieri per concedere una deroga agli abitanti del paese. Il difficile è stato convincere gli svizzeri che dal 1 gennaio 2020, ovvero da quando Campione è entrato a far parte del territorio doganale dell’Unione Europea, non consentivano più l’immatricolazione in Svizzera per i nuovi veicoli. Non solo, i campionesi secondo le leggi del Canton Ticino rischiavano anche di dover convertire la loro patente svizzera in Italia. Un problema che riguarda praticamente tutti gli automobilisti di Campione e i loro oltre 1.300 autoveicoli immatricolati. In questi giorni il sottosegretario agli Affari Esteri, Ivan Scalfarotto, ha compiuto una missione in Svizzera per occuparsi tra l’altro delle targhe di Campione e alla fine gli svizzeri hanno concesso la proroga. Un’apertura che però non è piaciuta al consigliere nazionale della Lega dei Ticinesi, Lorenzo Quadri, che ha presentato un’interpellanza al Consiglio federale proprio sulla concessione ai cittadini dell’exclave.
CronacaA Campione resta la targa svizzera Proroga ancora per due anni