REDAZIONE COMO

Alla scoperta del birdwatching sul lago di Alserio

Iniziativa del Parco Valle Lambro, con due incontri teorici all'Oasi di Baggero a Merone e un'osservazione pratica con navigazione sul lago di Alserio, per imparare a riconoscere i tanti tipi di volatili che abitano il territorio

Alserio, il lago di Alserio è uno scenario ideale per il birdwatching

Alserio (Como), 12 aprile 2017 - Un'iniziativa per imparare a conoscere e riconoscere le tante specie di volatili che abitano il nostro territorio, quelle che vi trascorrono l'inverno, quelle che ci fanno i nidi e quelle che vi transitano per migrazione. Tre appuntamenti con esperti, che prima spiegheranno le caratteristiche e le differenze di questi uccelli e poi guideranno in un'osservazione sul campo sul lago di Alserio, luogo che rappresenta un crocevia importante per la migrazione dell'avifauna in Brianza. E' il "mini-corso di birdwatching" promosso dal Parco della Valle del Lambro sotto il titolo "InVolo sopra il Parco". Per partecipare occorre iscriversi in anticipio: i posti saranno limitati e si potrà aderire entro giovedì 20, scrivendo un'e-mail a eventi@parcovallelambro.it o chiamando lo 0362/970961.

Si comincerà con due lezioni teoriche, cui seguirà un'osservazione pratica. Il primo incontro si terrà venerdì 21 alle 20.45 al centro dell'Oasi di Baggero, in via Battisti a Merone: Matteo Cortesi e Mariella Nicastro condurranno una "Introduzione al mondo dell'avifauna". Secondo appuntamento venerdì 28 alla stessa ora sempre all'Oasi di Baggero con "Gli uccelli del Parco: come riconoscerli". Domenica 30, infine, alle 8 del mattino ci sarà l'uscita pratica al lago di Alserio, per un'esperienza concreta di birdwatching che prevederà anche la navigazione sul bacino lacustre. L'escursione durerà 4 ore circa, e in caso di maltempo sarà rinviata a sabato 6 maggio.

Il lago di Alserio rappresenta uno scenario ideale per osservare e provare a riconoscere e identificare le varie specie di volatili svernanti, nidificanti e migratrici che vivono nei vari habitat della valle del Lambro, perché è un'importante rotta migratoria dell'avifauna. "L'area - spiegano gli organizzatori -, essendo a ridosso dell'arco prealpino, è utilizzata da numerose specie di passeriformi e non passeriformi che effettuano spostamenti a medio e lungo raggio. Inoltre la particolare conformazione ambientale, con zone a canneto, boschi d'alto fusto, prati da sfalcio e alcune rogge, rende la zona molto importante come area di sosta e di nidificazione". "Le specie di uccelli osservabili nel territorio del Parco sono numerosissime - sottolineano -, ciascuna con piumaggi, canti e comportamenti differenti e tipici". Gli esperti del Parco insegneranno a distinguere i versi, le sagome in volo e da posato.

"Dal mese di dicembre - spiega la presidente del Parco, Eleonora Frigerio - al Parco Valle Lambro sono arrivati 4 ragazzi che per un anno porteranno avanti un'esperienza lavorativa con il servizio civile. A proporre la novità del corso di birdwatching è stato proprio uno di loro, Matteo Cortesi, 25 anni, laureato in scienze della natura, che grazie alla sua passione per il birdwatching ha arricchito con questa interessante iniziativa il programma degli eventi del Parco. Abbiamo aderito alla proposta perché il birdwatching è un'attività nuova tra le oltre 80 iniziative del Parco e permette di conoscere le tante specie che vivono sul nostro territorio e che il Parco quotidianamente tutela". Il costo di iscrizione all'intero corso è di 10 euro; ci si può iscrivere anche soltanto all'uscita al lago di Alserio, al costo di 5 euro, ma in questo caso verrà comunque data precedenza nei posti a chi ha aderito al corso completo.