
Un video delle violenze sui disabili nella residenza Giuseppe Seppilli di Brescia
I pazienti disabili erano maltrattati e picchiati, sottoposti a ingiurie e umiliazioni, spesso non puliti per giorni. I responsabili sarebbero cinque operatori socio sanitari in servizio in una residenza di Brescia deputata all’accoglienza di persone con disabilità. I cinque operatori sono indagati per maltrattamento aggravato e non possono più avvicinarsi ai pazienti.
Venerdì mattina il Nucleo antisofisticazioni e sanità di Brescia ha eseguito nei loro confronti la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese come ordinato dal giudice per le indagini preliminari della Procura di Brescia. Il reato è maltrattamento aggravato poiché commesso nei confronti di persone affette da disabilità fisiche e psichiche evidenti.
Le investigazioni sono state condotte dai carabinieri anche con l’ausilio di telecamere installate nella citata struttura, che hanno consentito di documentare circa 80 episodi di violenza, fisica, soprattutto, ma anche morale, ad opera degli odierni indagati ed in danno di ospiti della citata struttura. Gravi anche i casi di noncuranza: le operazioni di igiene talvolta venivano volutamente eluse e rimandate anche di giorni.