
AL LAVORO Nonostante i guai societari la squadra si allena con impegno e serenità,primo allenamento del nuovo allenatore del Brescia Calcio Salvatore Giunta ,Brescia 22 gennaio 2015. AG ALDO LIVERANI SAS
Brescia, 13 febbraio 2015 - Un altro passo in avanti, in attesa della quadratura del cerchio. Il progetto Profida, àncora di salvataggio per il Brescia che sembra aver scongiurato il fallimento, ha fatto un altro passo in avanti ricevendo un sì, anche non ancora definitivo, da Ubi Banca che sta gestendo il passaggio di gestione societaria dalla famiglia Corioni alla finanziaria capitanata da Sagramola. Il manager romano, ex Palermo, Vicenza e Sampdoria, sa che il tempo a disposizione non è molto e bisogna riuscire a pagare gli stipendi entro lunedì prossimo: «Stiamo facendo il possibile e vedrete che riusciremo a rispettare la scadenza. Siamo ormai in dirittura d’arrivo, anche se ancora non possiamo dare l’affare per definito e non possiamo uscire allo scoperto».
In città intanto tiene banco il doppio partito: chi è convinto che Profida agisca in nome proprio, al massimo con una sponda del colosso Infront intenzionato a costruire il nuovo stadio, e chi invece pensa che dietro ci sia ancora Gino Corioni che, ripulendo la società con nuovi personaggi, potrebbe così riciclarsi per continuare a gestire il club in maniera occulta. In teoria a fare da garante c’è Marco Bonometti, presidente degli imprenditori bresciani, che ha raccolto tramite industriali amici circa 5 milioni di euro che verranno messi nel Brescia calcio per far fronte alle scadenze (comprese quelle saltate dei mesi scorsi) e programmare un rilancio. L’obiettivo è raggiungere la serie A nel giro di due anni, ma il problema principale adesso è quello di riuscire a salvarsi ed evitare una rovinosa caduta in LegaPro. La squadra ha già perso 10 partite su 25 e deve ancora ancora ricevere la penalizzazione di 5-6 punti che in questo momento la relegherebbe in fondo alla graduatoria.
Il gruppo è da ieri a Lanciano dove oggi sosterrà la seduta di rifinitura. C’è anche Di Cesare che si gioca una maglia con Antonio Caracciolo mentre l’altro posto al centro della difesa verrà preso dal nuovo arrivato Tonucci. Il Brescia ha bisogno di ritrovare anche i gol di Caracciolo che non segna su azione dal 15 novembre e su rigore dal 20 dicembre.
di Angela Scaramuzza