Lecce-Brescia 1-1, un punto di sostanza per le Rondinelle

Un combattuto match giocato al "Via del Mare", che nella ripresa ha visto l'infortunio al gomito di Palacio, ricoverato per accertamenti in ospedale

Il tecnico Filippo Inzaghi

Il tecnico Filippo Inzaghi

Il Brescia torna dal temibile campo del Lecce capolista con un pareggio di sostanza. Un 1-1 che consente alla squadra di Inzaghi di far vedere le qualità che servono per mettere in difficoltà anche l’avversario più quotato, un potenziale che permette ai biancazzurri non solo di proseguire nella lotta per la promozione, ma di continuare a credere nel gran salto diretto in serie A.

Le Rondinelle partono con una novità di rilievo e per fermare il temuto tridente offensivo dei salentini puntano sulla difesa a tre, con Cistana, Adorni e Mangraviti chiamati a formare una solida cerniera davanti a Joronen. I giallorossi cercano di far valere il fattore campo con un avvio deciso, ma la prima occasione è di marca biancazzurra, con Bisoli che al 14’ mette in movimento Sabelli, ma l’ex barese si lascia sfuggire l’attimo vincente e si lascia fermare in angolo da Lucioni. Rimasto senza esito il tiro dalla bandierina, il risultato si sblocca dopo nemmeno 5’. Il merito è di Strefezza, che al 19’ guadagna campo senza venire intercettato dagli ospiti e lascia partire una sventola dalla distanza che trafigge Joronen. Uno svantaggio inatteso per la formazione di Inzaghi, che, però, non si perde d’animo e al 29’ Adorni offre un invitante pallone a Leris, che viene atterrato da Plizzari in uscita. Per l’arbitro è rigore e sul dischetto si porta Pajac, ma Plizzari è bravo ad intuire la conclusione e a respingere la sfera. Il più lesto ad arrivare sul pallone è Bisoli che deposita in rete il pallone dell’1-1. Complice il vento fastidioso che accompagna la partita, l’ultimo quarto d’ora non offre nitide palle-gol, anche se il Lecce torna a premere in pieno recupero e prima costringe Joronen ad una difficile deviazione su tiro di Coda e poi manda alto da ottima posizione con Dermaku.

Il secondo tempo si apre con il Brescia che torna alla difesa a quattro, mentre Baroni manda in campo l’ex Gargiulo. La formazione di Inzaghi tenta di rendersi insidiosa al 7’ con un tiro di Tramoni, che 4’ più tardi viene messo in movimento da un lancio di Bertagnoli, ma non riesce a superare Plizzari. I salentini rispondono con Gargiulo, che si libera bene, ma manda il pallone di poco a lato. La delicata sfida al vertice prosegue all’insegna dell’equilibrio, con le due contendenti che cercano con grande attenzione di evitare possibili errori. Dopo un colpo di testa di Coda che non crea problemi a Joronen, il gioco si interrompe per un infortunio al gomito di Palacio, costretto ad uscire 10’ dopo il suo ingresso in campo. Quando riprende la partita è ancora Coda il più intraprendente, ma la sua conclusione si perde sul fondo e non chiama in causa Joronen che, invece, deve distendersi al 39’ per neutralizzare una temibile conclusione di Strefezza. Il pareggio, sempre più probabile con il passare dei minuti, viene messo in discussione ancora dall’ex Cremonese, che al 44’ manca di poco il bersaglio. Il Brescia, però, risponde in pieno recupero con Proia che va al tiro nell’area giallorossa, ma manda sopra la traversa. È il sigillo al definitivo pareggio che, in ogni caso, consente alle due contendenti di compiere un passo in avanti e di continuare a lottare per la promozione diretta in serie A.

Lecce-Brescia 1-1 (1-1) Lecce (4-3-3): Plizzari 6; Calabresi 6,5, Dermaku 6 (38’ st Simic sv), Lucioni 6,5, Barreca 6 (23’ st Gallo 6); Helgason 6 (1’ st Gargiulo 6), Hjulmand 6, Bjorkengren 6,5 (33’ st Blin 6); Strefezza 7, Coda 6,5, Rodriguez 6 (33’ st Listkowski 6). A disposizione: Borbei; Samooja; Gendrey; Majer; Ragusa; Asencio. All: Marco Baroni 6. Brescia (3-4-2-1): Joronen 6,5; Cistana 6, Adorni 6, Mangraviti 6; Sabelli 6 (1’ st Karacic 6), Bisoli 6,5, Van De Looi 6 (1’ st Proia 6,5), Pajac 6 (1’ st Bertagnoli 6); Leris 6,5, Tramoni 6 (20’ st Palacio sv dal 30’ st Ayé 6); Moreo 6. A disposizione: Andrenacci; Bajic; Bianchi; Huard; Jagiello; Behrami; Papetti. All: Filippo Inzaghi 6. Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna 6. Reti: 19’ pt Strefezza; 29’ pt Bisoli. Note: ammoniti: Van De Looi; Barreca; Plizzari; Sabelli; Proia – angoli: 9-4 – recupero: 2’ e 5’ – spettatori: 13.000 circa.