REDAZIONE BRESCIA

"Cave Canem", i lupi in plastica di Cracking Art in "difesa" di una cava di marmo

A Rezzato la mostra è aperta fino al 2 ottobre, dalle 15,30 alle 20,30.

A Rezzato Cave Canem

Rezzato (Brescia), 10 settembre 2016 - Spuntano i lupi nella cava dismessa di Virle Treponti. Nessuna paura, però, è questione di arte. Sarà aperta al pubblico da oggi «Cave Canem», installazione di Cracking Art nella cava Burgazzi. L’evento è organizzato dal Consorzio Marmisti Bresciani nell’ambito della valorizzazione della Via del Marmo e curato da Lillo Marciano. «Ci sono voluti 7 anni per realizzare il sogno di Lillo di rivalutare con il nostro intervento un luogo storico abbandonato», ha spiegato Renzo Nucara, uno dei sei artisti di Cracking Art. Il movimento si è fatto conoscere per le installazioni costituite principalmente da riproduzioni di animali in plastica riciclabile inserite in luoghi di passaggio come strade, piazze o centri commerciali. Cave Canem va al di là dell’invasione di uno spazio, perché fa anche da cornice alla nascita di una nuova opera d’arte, un lupo in marmo di Botticino, per rilanciare il confronto naturale/artificiale che è alla base della filosofia Cracking Art.

«Diamo così modernità al marmo e classicità alla plastica, nostro medium artistico per elezione», ha concluso Nucara. «Realtà naturale come il marmo e artificiale come la plastica è il motivo conduttore che spiega la nostra scelta di proporre un evento Cracking Art in una bellissima cava dismessa della»via bresciana del marmo - ha dichiarato Marciano - cava Burgazzi per un mese da non luogo diventerà il luogo dell’arte, dove riflettere sulla storia millenaria della lavorazione del marmo e, nello stesso tempo, rendere fruibile un ecomuseo ricco di bellezze paesaggistiche che, da Brescia, arriva fino al lago di Garda».

Il lupo, animale simbolo per gli artisti di Cracking Art, che comunica l’idea del branco, dell’agire per il bene comune, padroneggerà nella cava bresciana in tutta la sua maestosità ed eleganza. L’opera in pietra sarà immersa in un branco colorato di lupi di plastica. Dal 2012 Cracking Art ha lanciato il progetto «L’Arte Rigenera l’Arte» per raccogliere fondi a favore del restauro del patrimonio artistico e per il sostegno di progetti culturali. Il ricavato di Cave Canem, che si realizzerà attraverso la vendita di piccoli animali di plastica per tutta la durata dell’installazione, andrà alla Scuola delle Arti e della Formazione professionale Rodolfo Vantini, l’istituto più antico della Lombardia con sede a Rezzato. La mostra è aperta fino al 2 ottobre, dalle 15,30 alle 20,30.

F.P.