Brescia, Caffaro annuncia licenziamento collettivo: dipendenti in stato di agitazione

"L'azienda motiva tale decisione con la difficoltà a sostenere tutti gli impegni e oneri relativi alla attività ordinaria oltre alle altre attività in essere”

Lavori di bonifica alla Caffaro di Brescia

Lavori di bonifica alla Caffaro di Brescia

Brescia, 13 aprile 2023 – E’ arrivata l’ufficialità. “Caffaro Brescia srl in liquidazione ha comunicato ai rappresentanti sindacali di voler procedere entro breve tempo al licenziamento di tutto il personale attualmente operante sul sito”. Sono al momento nove i dipendenti del sito produttivo cittadino al centro di un'inchiesta per reati ambientali. Lo annunciano in una nota le sigle sindacali che hanno dichiarato lo stato d'agitazione.

"L'azienda motiva tale decisione con la difficoltà a sostenere tutti gli impegni e oneri relativi alla attività ordinaria (gestione barriera, presidio e sicurezza del sito) oltre alle altre attività in essere” viene spiegato. I lavoratori della Caffaro tengono attualmente in funzione la barriera idraulica che consente di tenere sotto controllo l'inquinamento di acque e terreni.

"Caffaro – si legge ancora nella nota – ha chiesto quindi di avere indicazioni e risposte su come far fronte a tutti agli impegni in corso e si è rivolta al Ministero dell'Ambiente per sapere quale soggetto pubblico o privato debba gestire la barriera in funzione”.

Caffaro “a distanza di tempo, non ha ricevuto risposte positive, se non nei giorni scorsi una richiesta di chiarimento da parte del ministero dell'Ambiente. L'azienda conferma che continua a mantenere gli impegni dovuti e relativi alla realizzazione della così detta nuova barriera e dismissione del sito. Ma, in assenza di indicazioni chiare, a fronte della situazione di difficoltà segnalata, ritiene di chiudere le attività 'ordinaria’ di gestione della barriera (che impedisce che la falda entri in contatto con inquinanti) e il presidio del sito, attività garantite fino ad oggi dai pochi lavoratori Caffaro Brescia srl rimasti operativi”.

Decisa l'agitazione, i sindacati chiedono “un incontro urgente al Ministero dell'Ambiente e al Commissario Straordinario SIN Caffaro Brescia”.