REDAZIONE BRESCIA

"Viola, ci donavi sempre il sole" L’ultimo saluto di papà Roberto

Palloncini bianchi e viola, e poi una pioggia di rose bianche e girasoli per ricordare l’allegria e il temperamento solare di Viola Balzaretti, la 15enne uccisa da una fucilata partita per sbaglio al fratello 13enne.

Ieri l’ultimo saluto, partecipato da una folla di amici e conoscenti commossi nel piazzale vicino alla chiesa di Portese, frazione di San Felice. Tantissimi gli adolescenti, in prima linea gli studenti del Linguistico Enrico Medi di Salò, frequentato dalla ragazzina, l’Amministrazione e il sindaco Simone Zuin, che ha proclamato il lutto cittadino. Ma anche alcuni ex assessori che erano stati compagni di Giunta del padre di Viola, Roberto Balzaretti, medico legale ed ex assessore ai Servizi sociali a San Felice. "Non so come faremo senza di te, Viola, che ci donavi sempre il sole", ha detto questo papà spezzato dal dolore.

Il dramma si è consumato sabato in casa – stando a quanto riferito dallo stesso genitore, cacciatore esperto e possessore di una decina di armi tra fucili e pistole – mentre lui e il figlio minore stavano guardando in camera da letto uno dei fucili.

"Non ricordavo fosse carico", ha riferito Balzaretti durante l’interrogatorio con il magistrato. In un momento di distrazione del genitore il giovanissimo l’ha imbracciato e ha inavvertitamente premuto il grilletto. Il colpo ha centrato in pieno petto Viola, che passava in corridoio davanti alla stanza. Le armi sono state sequestrate e mandate al Ris insieme ai reperti della Scientifica. Balzaretti è indagato per l’omicidio colposo della figlia – il secondogenito non è imputabile – e rischia conseguenze giudiziarie anche per la custodia irregolare delle armi.

B.Ras.