BEATRICE RASPA
Cronaca

Valpalot Ski, morto un lavoratore. Revocati i domiciliari ai titolari

Sono tornati in libertà Silvano Sorio e Nicoletta Merighetti, i titolari di Valpalot Ski arrestati lo scorso 24 gennaio con...

Sono tornati in libertà Silvano Sorio e Nicoletta Merighetti, i titolari di Valpalot Ski arrestati lo scorso 24 gennaio con l’accusa dell’omicidio colposo aggravato dalla violazione delle norme di sicurezza sul lavoro del collaboratore Angelo Frassi. Il gip ha accolto la richiesta dell’ex difensore, l’avvocato Giacomo Maj, e ha revocato i domiciliari, ritenendo siano venute meno le esigenze cautelari (nello specifico l’inquinamento probatorio). Frassi, 67enne di Pisogne, era caduto da un palo dello skilift facendo un volo di 7 mentri, sul quale si era arrampicato senza imbragatura né casco per sistemare un blocco dell’impianto, ma per l’accusa gli indagati - nell’inchiesta è coinvolto anche un dipendente della società - avrebbero inscenato un malore così da evitare guai. Marito e moglie, lui direttore tecnico e allenatore, lei slalomista nazionale, in sede di interrogatorio di garanzia avevano scelto la linea del silenzio. Rimane sotto sequestro, intanto, lo skilift "Duadello" -è aperto solo il campo scuola, ndr - finito sotto indagine per sospette carenze sotto il profilo della manutenzione. La procura ha disposto una consulenza tecnica sullo stato della sciovia, peraltro a fine 2024 al centro di un accordo tra Regione Lombardia e Comunità montana per l’assegnazione di quasi un milione di euro destinati all’ampliamento delle piste e alla costruzione di servizi.

Per gli inquirenti era stato proprio il blocco di un seggiolino a indurre Frassi a scalare il pilone senza indossare dispositivi protettivi né tantomeno aver fatto una formazione ad hoc. Era stato un altro addetto - ora indagato per favoreggiamento - a trovarlo esanime. Stando all’ipotesi accusatoria, il collega, dopo essersi confrontato con i titolari, avrebbe spostato il corpo per non far pensare a un infortunio. Alcuni giovani sciatori però avrebbero assistito a parte dei fatti. E l’autopsia ha evidenziato sul corpo della vittima un trauma importante al torace incompatibile con un infarto.

Beatrice Raspa