Valcamonica e Sebino Cordata per i bambini

Negli anni sono stati ospiti di famiglie ed enti della zona grazie a Domani Zavtra che cura anche orfanatrofi a Cernihiv

Valcamonica e Sebino sono in apprensione per l’Ucraina e, soprattutto, per le centinaia di bambini che nel corso degli anni sono stati ospiti di famiglie, enti e istituzioni del territorio grazie all’associazione Domani Zavtra, che fa anni si occupa di contribuire alla gestione di alcuni orfanatrofi nella zona della città di Cernihiv (Cernigo), in cui sono ospitati oltre 2mila bimbo senza famiglia sui 4mila che vivono in zona. Non solo: grazie a Domani Zavtra in Ucraina sono arrivate ambulanze italiane dismesse, medicinali, carrozzine e altre attrezzature. "Ieri, a partire dalle cinque del mattino – spiega l’ex presidente del sodalizio Cristian Molinari, sindaco di Rogno – ho ricevuto decine di telefonate dall’Ucraina, sono tutti preoccupatissimi. I nostri bambini sono stati tutti trasferiti nelle palestre e negli scantinati dove sono al sicuro da eventuali bombardamenti". La situazione nelle strutture seguite dai camuni è preoccupante, anche se attualmente i piccoli sono lontani dai combattimenti. "Gli orfanatrofi di cui ci occupiamo in collaborazione con le associazioni "Cavaion nel Mondo e Cassago chiama Chernobyl sono a 30 chilometri dalla Bielorussia e vicini alla centrale di Chernobyl, al nord dell’Ucraina.

Le truppe sono già passate senza toccare le strutture e i loro piccoli ospiti. Per lo più sono collocati lontano dalle zone strategiche e dagli obiettivi militari e quindi rivestono poco interesse a livello strategico. Certo è che per ora non siamo tranquilli". Molinari è una delle 24 persone al mondo che nel 2011 ha ricevuto un riconoscimento per meriti umanitari dalla allora Presidenza Ucraina, eppure non nasconde la preoccupazione che proprio lo Stato sia meno vicino del solito agli orfani. "Il nostro timore è, che con tutto quanto sta accadendo i bimbi vengano trascurati dal Governo – dice Molinari – in particolare che smettano di arrivare fondi, poiché quelli che mettiamo noi a disposizione non bastano a coprire le tantissime spese. Basti pensare che quando ci sono stati gli europei di calcio sono arrivati meno soldi per gli orfani, non voglio pensare con una guerra". Dalla Valcamonica e dal Sebino partiranno iniziative di sostegno per gli orfanatrofi. "Ci stiamo già lavorando – spiega Molinari – ma vogliamo attendere qualche giorno per capire quali siano le esigenze effettive dei nostri piccoli e che cosa accadrà".

Milla Prandelli