Val Trompia, il depuratore evita la multa

Il nuovo impianto di Concesio mette al riparo il Bresciano dall’ennesima infrazione dell’Europa

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di Federica Pacella

Il completamento del depuratore di Concesio mette al riparo dall’ennesima infrazione europea, che sarebbe arrivata nel Bresciano per la mancata copertura del servizio di depurazione dei comuni della Val Trompia. Il nuovo impianto mette al riparto da questo rischio, anche se, al di là delle sanzioni, era doveroso riuscire finalmente a depurare i reflui civili della Val Trompia, che fino ad ora finivano nel fiume Mella.

Realizzato da Asvt (controllata da A2A e partecipata da tutti i comuni della Comunità Montana di Val Trompia), l’impianto di Concesio è dotato di membrane a ultrafiltrazione: perfettamente integrato nel paesaggio, non impatterà in termini di odori e rumori.

L’investimento è stato di 38 milioni di euro; la capacità di trattamento coprirà 138mila abitanti, ma per adesso ci si ferma a 85mila, perché resta da ‘agganciare’ Lumezzane e l’alta valle. In totale saranno 14 i milioni di mc di acqua depurata all’anno. "Il nostro Mella – ha commentato il presidente di Asvt Michele Gussago – non può più essere considerato il collettore fognario della valle".

Diversi gli interventi che hanno messo a confronto la coesione del territorio nel supportare l’opera ("qui nessuno ha protestato", ha sottolineato il sindaco di Concesio Agostino Damiolini) rispetto al depuratore del Garda, dove c’è la spaccatura tra lago e comuni del Chiese che dovrebbe ricevere i reflui. Va detto che se in Val Sabbia i comitati protestano perché a loro restano gli oneri, mentre i benefici vanno al Garda, per la Val Trompia tutti i territori attraversati dal Mella trarranno benefici da una migliore acqua del fiume. Il percorso non si è concluso: ora Asvt è sta realizzando il collettore della Val Trompia (45 milioni di euro), completato per più del 85%, che consentirà di allacciare le reti fognarie dei diversi Comuni collettando poi i reflui fognari al depuratore.

"In Italia, l’investimento medio per il ciclo idrico è di 40 euro ad abitante all’anno – ha ricordato Renato Mazzoncini, ad della multiutility – la media europea è di 90 euro. A2A investe più della media europea e questo dice di come sia importante avere un partner industriale privato".