Esine, mamma 'no vax' falsifica certificati e si vanta su Facebook: "Fare chiarezza"

La consigliera della Regione Lombardia Viviana Beccalossi ha annunciato un'interrogazione all'assessore al Welfare sulla vicenda

Vaccini

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Brescia, 11 agosto 2018 - La questione vaccini continua a tenere banco. Qualche giorno fa una mamma 'no vax' bresciana si era vantata su Facebook di aver presentato una documentazione vaccinale falsa per l'iscrizione di sua figlia alla scuola materna. Il caso adesso è arrivato fino in Regione Lombardia, visto che la consigliera regionale Viviana Beccalossi ha annunciato un'interrogazione all'assessore al Welfare sulla vicenda.

"Presenterò un'interrogazione urgente all'assessore Giulio Gallera perché sia fatta la massima chiarezza sul caso del certificato falso presentato da una madre 'no vax' del bresciano che si vantava su Facebook di aver aggirato le regole per l'ammissione di sua figlia in una scuola materna", ha annunciato Beccalossi. "Sono certa - ha aggiunto - che chi dovra' indagare sul caso sapra' fare piena luce, ma e' necessario capire se si tratta di episodi isolati, a tutela della salute di tutti i bambini che non puo' essere preda di comportamenti irresponsabili". Secondo la consigliera "se quanto riportato dalle notizie fosse vero sarebbe la dimostrazione di quanto sia importante fare chiarezza sulla questione vaccini e che affidarsi all'autocertificazione da parte dei genitori, peraltro senza controlli, sia davvero una follia, oltre che un vero pericolo per i bambini, specie per quelli con problemi immunitari".

Tutto è partito da una conversazione su Facebook tra mamme contrarie ai vaccini. Una di loro, residentea Esine, in Valle Camonica, si è vantata di aver aggirato i controlli dell'asilo, falsificando un documento sulle vaccinazioni della propria figlia. "Ti è rimasto un foglio mandato dall'Asl con le vaccinazioni che devi fare? Ecco, io ho fatto così: l'ho preso, scannerizzato, cambiato data e portato alla materna, fine. Mi sono fatta furba così", ha scritto la donna in un messaggio inviato ad un'altra madre, il cui figlio è iscritto alla stessa scuola materna della sua bambina. Come prevedibile, il dialogo - poi cancellato dal social come la pagina dell'asilo e il profilo della mamma 'no-vax' - non è passato inosservato ed ha scatenato numerose polemiche. La scuola ha scritto di aver attivato tutte le verifiche del caso, riservandosi di procedere per la tutela dei piccoli utenti e delle famiglie.