
di Federica Pacella
Il nuovo personaggio del presepe 2020? È l’infermiera anti-Covid, per simboleggiare l’impegno di tutto il mondo della sanità e della cura, in particolare dei più deboli. La statuina, realizzata in esclusiva dalla bottega d’arte presepiale La Scarabattola di Napoli, è stata consegnata presso la Curia Diocesana di Brescia dal vicepresidente di Confartigianato Imprese Brescia Bruno Bettinsoli e dal direttore di Coldiretti Brescia Massimo Albano nelle mani del vescovo Pierantonio Tremolada.
La statuina era stata presentata nei giorni scorsi a Roma da Confartigianato, Coldiretti, Fondazione Symbola, sotto l’egida del Manifesto di Assisi per essere poi distribuita in tutte le Diocesi d’Italia.
Proprio monsignor Tremolada è stato tra i protagonisti ieri di una riflessione natalizia sul ruolo dell’agricoltura insieme al presidente di Coldiretti Brescia e Italia Ettore Prandini. "L’aratro – ha sottolineato il vescovo – segna la terra ma non la ferisce, le consente di esprimere le proprie potenzialità, perché sia feconda". Per Prandini, che cita le parole di papa Francesco nell’enciclica Laudato si’, "il comparto agricolo, più di altri, può essere protagonista nel creare le condizioni per custodire il Creato e donarlo alle future generazioni".
L’agricoltura, inoltre, per il presidente di Coldiretti, può anche essere il cardine di un sistema economico sostenibile, capace di trainare il Paese fuori dalla situazione di crisi generata dall’epidemia. E proprio per contribuire alla diffusione dell’insegnamento agrario e avvicinare i giovani all’agricoltura, la Fondazione Gatti, con il sostegno di Confagricoltura Brescia, ha consegnato sette borse di studio da 2mila euro ai migliori studenti degli istituti tecnici agrari della provincia iscritti al corso di laurea in Sistemi agricoli sostenibili dell’Università degli studi di Brescia per il 2019-2020. Le borse sono andate a: Carla Catalano, Martina Dossi, Benedetta Maestrelli, Marco Poli, Lorenzo Rifugio, Noemi Tobanelli e Valentina Zambello.
"Il successo di iscritti – dichiara il rettore Maurizio Tira – anche nel secondo anno descrive la grande attenzione delle famiglie per una professionalità sempre più attrattiva, soprattutto nel territorio bresciano". Il coordinatore del corso di studio Gianni Gilioli ha ringraziato il presidente della Fondazione Francesco Martinoni e Gaetano Gatti. Come ha ricordato anche il presidente di Confagricoltura Giovanni Garbelli, "la sfida di coniugare crescita produttiva e sostenibilità ambientale è infatti sempre più affidata alla ricerca e allo sviluppo scientifico, come l’Università di Brescia ha saputo ben cogliere nelle sue scelte accademiche".