
Un bus alla stazione di Brescia
Brescia, 2 giugno 2018 - Tagli alle corse dei bus extraurbani ad agosto e attestamento a Sant’Eufemia, invece che in stazione, delle linee che arrivano a Brescia dalla zona Est. È la ricetta individuata dall’Agenzia del Trasporto pubblico locale per far fronte ad un ammanco di 500-600mila euro nei prossimi sei mesi. Il buco si è creato per la riduzione delle risorse arrivate dalla Provincia, dopo un taglio di finanziamenti regionali. Il grido d’allarme era stato lanciato già qualche mese fa, quando mancavano 700mila euro. Il Broletto si è impegnato a trovare risorse ulteriori per circa 200 mila euro, ma non sufficienti ad evitare la sforbiciata di circa 250-300 chilometri.
"Sono due le soluzioni in campo - spiega il presidente Claudio Bragaglio - una riguarda la riduzione drastica per le quattro settimane di agosto, salvaguardando la zona turistica". Non cambierà nulla per Brescia (il Comune ha messo tutte le risorse necessarie), Valle Camonica e Basso Garda: per il resto della provincia si arriverà quasi all’azzeramento delle corse. "L’altra - prosegue Bragaglio - è di intervenire sull’attestamento di alcune linee, quelle dell’Apam, sulla stazione metro di Sant’Eufemia, dove c’è un punto di congiunzione con le linee urbane, che saranno potenziate".
L’Agenzia si sta confrontando con l’azienda interessata, il gruppo Arriva, per metterla in condizione di gestire la nuova situazione. Nel frattempo, procede l’iter per il Programma del Tpl di bacino (Ptb), per arrivare ad un piano condiviso tra comune e provincia, necessario in vista della gara per il nuovo affidamento dei servizi. La versione finale è stata consegnata a Regione Lombardia, che dovrà rilasciare un parere entro questo mese, per poi passare al vaglio dell’assemblea dell’agenzia. A regime, si prevede una ridistribuzione di 12 milioni di chilometri e il potenziamento di 8 linee, su cui potrebbero arrivare 4 milioni di euro della Regione.