Strage piazza Loggia, Maurizio Tramonte estradato in Italia

Condannato in via definitiva all'ergastolo, è atterrato a Fiumicino con un volo proveniente dal Portogallo dov'era stato arrestato

Tramonte scortato dalla polizia in attesa di salire sull'aereo diretto a Fiumicino

Tramonte scortato dalla polizia in attesa di salire sull'aereo diretto a Fiumicino

Brescia, 19 dicembre 2017 -  Maurizio Tramonte, condannato definitivamente all'ergastolo - così come Carlo Maria Maggi - per la strage di piazza della Loggia, avvenuta a Brescia il 28 maggio 1974, è stato estradato oggi in Italia dal Portogallo, dove era stato rintracciato e arrestato nei mesi scorsi in seguito a indagini del Ros. Scortato dagli agenti dello Scip, il Servizio per la cooperazione Internazionale di polizia del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Tramonte è atterrato alle 13.30 all'aeroporto di Fiumicino con un volo proveniente da Lisbona. 

"È una soddisfazione perché la latitanza era un'altra ferita nei confronti di una città che ancora oggi soffre per la strage di Piazza Loggia", commenta il procuratore generale di Brescia Pier Luigi Maria Dell'Osso. Andrea Orlando, ministro della Giustizia, ha invece scritto su Twitter: "Ringrazio le autorità portoghesi per la collaborazione. È un atto di giustizia che avevamo promesso ai familiari delle vittime".

Dal momento dell'arresto, avvenuto in giugno a Fatima, era rinchiuso in carcere in Portogallo. Tutti i suoi ricorsi contro l'autorizzazione all'estradizione sono stati respinti. Tramonte e Maggi, dopo diverse vicende giudiziarie, erano stati già condannati al carcere a vita dalla Corte di Assise di Appello di Milano, con sentenza del 22 luglio 2015, sentenza contro la quale le difese avevano fatto ricorso in Cassazione. In particolare, dalle indagini condotte dal Ros dei Carabinieri coordinati dalla Procura di Brescia era emerso "il ruolo organizzativo e di direzione dell'attentato di Maggi, mentre Tramonte, oltre ad aver partecipato alle riunioni organizzative dello stesso, aveva (secondo quanto da lui stesso dichiarato) offerto anche la propria disponibilità a collocare personalmente l'ordigno". Il 20 giugno 2017 la Suprema Corte di Cassazione aveva rigettato il ricorso di entrambi, motivo per il quale il Ros era stato incaricato di procedere all'arresto: ma mentre Maggi veniva arrestato a Venezia e trattenuto nella sua abitazione in regime di sospensione della pena per le precarie condizioni di salute, Tramonte veniva localizzato, su input sempre dei carabinieri del Ros, in Portogallo e catturato dalla Policia Judiciaria portoghese.

Dalle indagini del Ros emergeva infatti come Tramonte si fosse recato in auto in Francia già nei giorni precedenti la pronuncia della Cassazione. Successivamente, sempre in auto, aveva risalito Francia e Spagna prima di arrivare in Portogallo dove, al momento dell'arresto, stava visitando il Santuario della Madonna di Fatima.